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San Pellegrino, lista Molteni: “Senza esperienza? Ci metteremo voglia e passione”

La campagna elettorale si scalda in vista delle elezioni del prossimo 5 giugno. A sfidare il sindaco Vittorio Milesi, alla guida del paese da 20 anni con la lista Insieme per San Pellegrino, ci sarà l’avvocato Alessandro Molteni, candidato per la neonata lista SorGente.

A San Pellegrino la campagna elettorale si accende in vista delle elezioni del prossimo 5 giugno. A sfidare il sindaco Vittorio Milesi, alla guida del paese da 20 anni con la lista Insieme per San Pellegrino, ci sarà l’avvocato Alessandro Molteni, candidato per la lista SorGente.

Se fino a pochi mesi fa la riconferma di Milesi – che nell’ultimo quinquennio ha avviato opere pubbliche di rilievo, tra cui la riapertura del teatro del Casinò e del centro termale gestito da QC Terme – sembrava quasi certa, la trama di queste amministrative 2016 ha cominciato ad apparire meno scontata a partire dal 6 maggio, giorno in cui venivano ufficialmente presentate le liste.

“In poco meno di un’ora avevamo già completato la procedura: i cittadini hanno fatto la fila per firmare per noi”, spiega Richelmo Giupponi, professore di matematica all’IPSSAR di San Pellegrino e candidato con la Lista SorGente. Una conferma d’interesse che sembra arriva anche dai social network: “Un’ora dopo avere inaugurato la nostra pagina Facebook, avevamo già raccolto decine di “mi piace””, commenta Leonardo Zanchi, studente diciannovenne di Lettere della Lista SorGente.

Sicuramente, i candidati di SorGente non possono vantare l’esperienza amministrativa di Milesi – e questo sembra essere il loro handicap maggiore. “Siamo semplici cittadini che vogliono condividere con gli altri un progetto di governo a misura del paese. Nessuno di noi ha mai fatto esperienza in Comune, ma la gente ci conosce e sa che abbiamo le competenze per amministrare”, risponde Molteni. Tra gli altri candidati, in effetti, ci sono persone che da sempre operano in paese: come LorenzoTassi – professore all’IPSSAR locale e direttore del Coro degli Angeli, eMichelangelo Oprandi – guida alpina ed ex atleta di sci alpinismo e skyrunning.

“Sapremo compensare l’esperienza che per ora ci manca con la passione e l’amore per il nostro territorio”, aggiunge la candidata Anna StefanaArnoldi, praticante avvocato trentenne. “E con la forza del gruppo che ci ha sempre unito e sostenuto, e per volontà del quale io stesso sono stato candidato sindaco”, conclude Molteni. Nel paese del casinò, il pronostico sul risultato delle amministrative val bene una scommessa.

http://www.bergamonews.it/2016/05/27/san-pellegrino-lista-molteni-si-presenta-senza-esperienza-ma-con-tanta-voglia-e-passione/224926/

Pericle…

Diceva Pericle, il grande statista ateniese:

Qui ad Atene facciamo così. Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché pochi siano in grado di dare vita a una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.

Abbiamo deciso di candidarci perché crediamo di essere tra quelli che sono in grado di dare vita a una Politica per San Pellegrino Terme: una Politica che non nasce solo da un programma elettorale, ma da un progetto ben preciso – che guarda al domani con misura e lungimiranza.

Non abbiamo esperienza, è vero. Ma se l’amministrazione fosse affidata solo ai professionisti, allora non avrebbe alcun senso la democrazia:
la politica è fatta dalla gente, non dai professionisti.

Abbiamo scelto il nome sorGente proprio perché veniamo dalla gente: semplici cittadini che ai cittadini propongono la loro idea di amministrazione del paese. Sapete tutti chi siamo e che cosa sappiamo fare: vi chiediamo allora di darci fiducia, di credere nel nostro progetto per San Pellegrino Terme, di renderlo vostro dandoci i numeri per realizzarlo.
Vogliamo dare vita a una Politica per il paese, perché ne siamo capaci.
E vogliamo essere giudicati: vi chiediamo di valutare giorno per giorno il nostro lavoro, di collaborare con noi e di aiutarci a fare sempre meglio per il bene di tutti.

Metteteci alla prova: compenseremo le competenze amministrative che, per ora, ci mancano con la passione e l’amore per il nostro territorio.

I giovani e il voto

Nel nostro comune diversi ragazzi fra i 18 e i 25 anni non hanno ritirato la tessera elettorale. Questo ci porta a fare una riflessione che va oltre l’interesse in quanto candidati alle elezioni comunali; una riflessione molto più ampia che comprende non solo le elezioni amministrative, ma anche quelle politiche, i referendum e qualunque altra consultazione popolare; una riflessione che perciò va al di là di qualsiasi posizione e orientamento politico.
Votare è un gesto di democrazia, è l’unico modo che il cittadino ha per esprimere la propria opinione, per esercitare il potere che detiene e indicare le persone che ritiene più adatte a rappresentarlo, dal livello comunale fino a quello nazionale ed europeo.
Per questo non votare significa in primo luogo sottrarsi a un proprio dovere, oltre che rinunciare ad esercitare un proprio diritto. Avere 18 anni non vuol dire solo diventare capaci di guidare la macchina, non significa solo aver conquistato una certa maturità, e non è soltanto esigere una maggiore indipendenza. Avere 18 anni significa cominciare ad assumersi determinate responsabilità, come per esempio quella di interessarsi alla vita del proprio paese, per poi allargare sempre di più i propri orizzonti, fino
ad interessarsi della politica nazionale e internazionale.

Se hai 18 anni o più, comincia da un gesto semplice: recati nel tuo comune e richiedi la tessera elettorale. E’ un’operazione che richiede pochi minuti, ma può cambiare il nostro futuro per sempre. Il giorno delle elezioni presentati alle urne con la tua tessera e la carta d’identità: ti verranno date una scheda e l’apposita matita, e dentro l’urna potrai farti sentire con una semplice “X”.

Informati e vota: è un tuo diritto, è un tuo dovere.