Un piccolo appunto

 

Il 2 settembre abbiamo presentato una richiesta scritta al sig. Sindaco per ottenere uno spazio in Municipio utile ad esercitare le normali funzioni di un gruppo di minoranza nonchè punto di incontro con i cittadini e luogo di confronto e collaborazione con l’amministrazione.

Nell’ipotesi che non ci fossero spazi liberi in Municipio, abbiamo richiesto – previo averne verificata la disponibilità – la possibilità di utilizzare la sala Putti (o un’altra sala comunale qualsiasi) solo per un paio d’ore un pomeriggio a settimana.

Trascorso quasi un mese il sig. Sindaco ci risponde negativamente.

Pubblichiamo la risposta integralmente.

Con riferimento alla richiesta del 2 settembre u.s. riguardante l’oggetto, spiace comunicare che non è possibile mettere a disposizione dei Gruppi Consiliari spazi gratuiti per il ricevimento del pubblico e l’espletamento di attività di natura politica.
Come è ampiamente noto, ai Gruppi Consiliari, tanto di maggioranza quanto di minoranza, non sono mai stati assegnati spazi comunali per tale finalità, da un lato per la mancanza di locali liberi e dall’altro lato per evitare inevitabili, anche se modesti, costi aggiuntivi per la collettività.
Nel rammentare che lo Statuto del Comune e il Regolamento del Consiglio Comunale di San Pellegrino Terme non prevedono tale possibilità, si ritiene di dover evidenziare che non si è a conoscenza di Comuni di piccole o medie dimensioni che assegnano gli spazi in argomento.
In questa direzione, si sottolinea che, come per il passato, è comunque consentito l’utilizzo della Sala Putti di Villa Speranza, previo pagamento della tariffa indicata nell’apposito regolamento.
L’occasione è gradita per porgere distinti saluti.

Qualche piccolo appunto.

  • il fatto che non siano mai stati assegnati spazi comunali ai Gruppi Consiliari o che il sig. Sindaco non sia a conoscenza di altri Comuni in cui questo accade non ci sembra un motivo valido per negarci questa possibilità;
  • il sig. Sindaco cita il Regolamento del Consiglio Comunale (Art. 15, Funzionamento dei gruppi) che dice testualmente “La Giunta Municipale assicura ai gruppi quanto necessario per l’esercizio delle proprie funzioni”. Crediamo che la possibilità di riunirsi o dialogare con i cittadini non sia classificabile come “capriccio” ma sia una delle funzioni fondamentali di un gruppo consiliare;
  • non richiediamo una sala ad uso esclusivo come quelle che vengono date – giustamente a titolo gratuito – a una decina o più di associazioni. Chiediamo solamente una sala per un paio di ore a settimana; ci sembra impossibile che, tra i vari spazi gestiti del comune, non ce ne sia uno libero per il nostro gruppo che, al pari di altre associazioni, agisce per l’interesse pubblico e non per scopi personali;
  • non si capisce quali siano i “modesti costi aggiuntivi per la collettività”. In fondo, si chiede solamente di utilizzare, per un paio d’ore a settimana, una sala che, tra parentesi, nel periodo da noi richiesto, rimarrebbe inutilizzata.
  • nel caso della Sala Putti il regolamenti dice che “l’utilizzo della sala è altresì libero e gratuito per le attività programmate dagli organi del Comune”. Questo significa che se la maggioranza utilizza la sala non paga, ma se lo fa la minoranza deve pagare?

Ci rendiamo conto che non è un grosso problema (i problemi del paese sono ben altri), non siamo qui per lamentarci: ci arrangeremo diversamente.

Resta comunque un pizzico di rammarico nell’intravedere, da parte del sig. Sindaco, una scarsa volontà di intraprendere un cammino di collaborazione e confronto come da lui stesso tanto auspicato nel discorso di insediamento.

Restiamo comunque fiduciosi e positivi, perché il bene del paese viene prima di ogni futile polemica.

L’Accordo di Programma – Parte 2

Eccoci arrivati alla prima modifica dell’Accordo di Programma, che avviene tre anni dopo l’accordo originale.

Prima integrazione all’Accordo di Programma (2010)

Come il precedente, è un accordo tra regione, provincia, comune, Sviluppo San Pellegrino s.r.l. e S.P. Resort s.r.l (già San Pellegrino Corporation s.r.l.).

Bisogna premettere che nell’ottobre 2007 – quindi appena qualche mese il primo accordo – il Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma (costituito dai soggetti pubblici promotori e privati aderenti), ha adeguato l’Accordo di Programma stesso alle decisioni assunte dalla Regione Lombardia con D.G.R. 15/06/2007 n. VIII/004886 (erogazione fondi aree sottoutilizzate) con riguardo ad aspetti di natura esecutiva con particolare riferimento ai contributi erogati.

i contributi restavano di fatto invariati ma vengono modificate le destinazioni:

  • intervento di infrastrutturazione e risanamento ambientale (€ 5.434.000, aggiunti € 4.434.000)
  • ampliamento dell’Istituto Alberghiero (€ 1.500.000)
  • recupero del Grand Hotel (€ 1.500.000)

A questi si deve aggiungere – per arrivare ai previsti € 10.500.000 iniziali – il contributo al comune per acquisto centro termale ridotto  a € 2.065.000 (tolti € 4.434.000).

Si parte quindi con i progetti  e  le opere di infrastrutturazione. L’accordo indica infatti come  già realizzati tre interventi  finanziati dalla regione.

L’accordo prende atto di “uno scostamento dei tempi di attuazione previsti dal Cronoprogramma e una lievitazione dei costi e dei finanziamenti necessari alla realizzazione del Programma rendendo necessaria una modifica e integrazione all’Accordo di Programma riguardante in particolare gli interventi di maggiore rilievo per il rilancio turistico della cittadina termale quali: il Casinò municipale, il Nuovo Centro Termale e l’ex Grand Hotel in parte coperti da nuovi finanziamenti regionali.

Le modifiche principali

Per quanto riguarda il Casinò municipale sono in corso i lavoro per il primo lotto (€ 1.300.000) e dovrà seguire il secondo lotto (€ 900.000). Il comune richiede alla regione nuovi finanziamenti per la ristrutturazione del teatro.

Per quanto riguarda il Nuovo Centro Termale rimane l’acquisizione da parte del Comune ma si passa dai € 13.000.000 previsti (ricordiamo finanziati al 50% dai fondi regionali al 50%  dalla cessione Paradiso/Vetta e dalla concessione di gestione) a € 16.000.000 più € 4.000.000 per i parcheggi: totale € 20.000.000.

In aggiunta, come scritto sopra, parte del vecchio contributo regionale per l’acquisto è stato precedentemente spostato sugli interventi infrastrutturali e quindi passa da € 6.500.000 a € 2.065.000. Ci si accorda quindi così: i parcheggi rimangono di uso pubblico ma  di proprietà del privato e si incrementa il finanziamento regionale per € 5.934.000.

Per quanto riguarda il Grand Hotel il costo complessivo del recupero, a seguito di analisi più approfondite sull’effettivo stato di conservazione, passa da € 24.000.000 a € 46.665.0000. In particolare il costo del secondo lotto (seconda fase a finanziamento pubblico da reperire) passa da € 7.500.000 a € 18.650.000. A causa delle particolari condizioni di degrado non risulta più possibile la parziale riattivazione del piano rialzato che era prevista con un investimento privato. Il costo per la riattivazione definitiva (terza fase finanziamento privato) passa da € 15.900.000 a € 2.235.000 più ulteriori € 2.500.000 per annessi parcheggio multipiano e parco abetaia)

La regione aggiunge un contributo di € 9.236.688 per l’acquisto del Centro termale da parte del comune, per ristrutturare il Teatro del Casinò e del Casinò stesso e un intervento alla vetta (recupero Grotte del Sogno).

Riassunto

Il comune deve acquisire il nuovo Centro termale per non più di € 16.000.000 (con esclusione però del parcheggio).

Più o meno come nell’accordo precedente il privato deve realizzare il nuovo Hotel Terme (che rimarrà privato), costruire il nuovo Centro Termale comprendente anche spazi polifunzionali, costruire il parcheggio e i vari interventi commerciali/residenziali comprendenti l’Ostello studenti. Viene aggiunto un intervento di recupero e di ristrutturazione dell’ex Hotel Milano (il vecchio Hotel Terme). Deve ristrutturare e ampliare l’Hotel Vetta, eseguire interventi residenziali in località Paradiso e la realizzazione diretta delle infrastrutture urbanizzative primarie e secondarie per gli interventi appena citati. Avrà in concessione il Casinò per trenta anni.

Per il Grand Hotel si rileva un incremento dei costi di recupero e l’impossibilità dell’immediata attivazione del piano rialzato.

Ri-riassumendo

Intervento Accordo
Centro termale Gli accordi rimangono validi. Aumentano i costi. Le terme verranno cedute al comune ma il parcheggio (€ 4.000.000) rimarrà privato ad uso pubblico.
Hotel terme Investimento privato . Si introduce  anche la ristrutturazione del vecchio Hotel Milano.
Grand Hotel Aumentano notevolmente i costi. Viene abbandonata l’idea di una rapida attivazione del piano rialzato dal parte del privato. Si cercano fondi per la ristrutturazione relativa alla seconda fase.
Istituto alberghiero Nulla cambia. Viene ceduto dal comune e acquisito dalla provincia (in cambio del Grand Hotel che passa al comune) che lo amplia.
Funicolare Nessuna novità. Il privato predisporrà studio di fattibilità. Il costo del ripristino non è coperto (fondi da reperire).
Albergo Vetta Nessuna novità. Acquisito dal privato in cambio del Centro termale che viene ceduto al comune.
Paradiso Nessuna novità. Acquisito dal privato in cambio del Centro termale che viene ceduto al comune.
Casinò e Teatro Investimento pubblico (nell’ambito della proroga della concessione). Vengono aggiornati contributi regionali
Ostello per studenti Realizzato dal privato, in affitto alla provincia per 100 anni.

schema2010

Parte economica

Come nella scorsa puntata, ri-riassumiamo brevemente gli investimenti, indicando le differenze con l’accordo precedente.

INVESTIMENTI PRIVATI (in milioni di euro)
2007 2010 Intervento
€ 303.000 Ristrutturazione Casinò
€ 16.500.000 € 10.000.000 Ristrutturazione e ampliamento l’Hotel Milano (di proprietà del privato)
€ 30.000.000 Nuovo Hotel Terme (di proprietà del privato)
€ 46.000.000 € 50.000.000 Insediamenti vari terziario/commerciale/residenziale  (di proprietà del privato)

Costruzione Ostello studenti (di proprietà del privato) da affittare alla regione

€ 4.000.000 Parcheggi in zona Centro Termale (privati ad uso pubblico)
€ 150.000 Ampliamento Istituto Alberghiero
€    600.000 Progettazione dell’intervento di consolidamento del Grand Hotel
€ 15.900.000 € 22.350.000

+€ 2.500.000

Ripristino e riabilitazione del Grand Hotel (subordinato alla conclusione della fase 2 di investimento pubblico)

+ sistemazione e riqualificazione annesssi Parcheggio multipiano e Parco abetaia

€  2.400.000 € 2.400.000 Recupero dell’Hotel Vetta
€ 12.000.000 € 13.000.000 Costruzione del complesso residenziale Paradiso/Vetta
€ 50.000       € 50.000 Studio di fattibilità ripristino Funicolare
€ 200.000 Studio di fattibilità recupero Grand Hotel e Parcheggio Multipiano

 

INVESTIMENTI PUBBLICI
2007 2010 Intervento
€   3.000.000 € 6.575.000 Ristrutturazione Casinò
€ 13.000.000 (compreso parcheggio) € 16.000.000 (escluso parcheggio) Nuovo Centro Termale realizzato dal privato
€   1.500.000 € 1.500.000 Ampliamento Istituto Alberghiero
€  1.750.000 € 2.965.000 Ripristino Grand Hotel (facciate, tetto, messa in sicurezza, adeguamento strutturale)
€ 7.500.000 € 18.650.000 Ripristino Grand Hotel (seconda fase – da reperire)
€  4.000.000 € 4.670.000 Ripristino Funicolare e Parco Turistico Sportivo (da reperire)
€ 90.000 intervento zona Vetta (recupero Grotte del Sogno)
€  5.000.000 € 5.434.000 Interventi di infrastrutturazione e risanamento Vetta, Aplecchio, Paradiso e Grand Hotel
€  2.500.000 € 2.900.000 Opere di urbanizzazione primaria e secondaria afferenti agli interventi privati

Puntata precedente: Accordo di Programma 2007

A presto con la prossima puntata: Seconda Integrazione (2012)

Richelmo Giupponi

Scadenze di settembre…

A partire da Venerdì 16/09 ci saranno tre scadenze importanti che riguardano il futuro di San Pellegrino Terme e in particolare lo sviluppo di alcune previsioni dell’Accordo di programma.

In particolare:

  1. bando alienazione ex Albergo Vetta
  2. manifestazione di interesse Paradiso
  3. manifestazione disponibiità immobili per le Terme curative

A tal proposito il gruppo sorGente seguirà con interesse queste scadenze per comprendere le conseguenze dell’esito di tali procedure attivate dall’Amministrazione Comunale.

Riteniamo onesto esprimere alcune valutazioni a riguardo prima della scadenza delle procedure.

 

1. Bando alienazione ex Albergo Vetta

La nostra posizione ricalca quella già espressa nel programma elettorale di cui riportiamo stralcio:

Comparto Vetta: ormai appaltata l’opera di riqualificazione della funicolare, l’Amministrazione Comunale, ad oggi, si deve accordare con il privato attuatore riguardo alla permuta dell’albergo Vetta con gli spazi per le terme curative. In assenza di elementi certi a riguardo risulta difficile avanzare proposte concrete; in ogni caso si ritiene necessario operare affinché:

  • Alla  data di apertura del rinnovato impianto di risalita meccanica sia già attiva la struttura di accoglienza costituita in misura minima e indispensabile da un bar ristorante e dai relativi servizi.
  • Si regolamenti l’accesso veicolare alla Vetta in modo da favorire l’utilizzo della funicolare ed evitare il congestionamento dell’area, mediante limitazione del transito veicolare a soli residenti e autorizzati, magari solamente durante gli orari di funzionamento della funicolare.
  • Si valuti l’opportunità di ampliare l’ex albergo a fini ricettivi (aumento previsto 150% della S.L.P.). Vista l’esiguità di spazi facilmente fruibili, sarebbe maggiormente opportuno destinare l’area adiacente pianeggiante alla realizzazione di elementi/strutture di maggior attrattiva, abbandonando la funzione ricettiva dello  stabile. Si potrebbero invece pensare in alternativa ad altre forme di ricettività, per esempio quella dell’albergo diffuso coinvolgendo i proprietari delle ville.
  • Con analogo fine sarebbe auspicabile trovare una diversa collocazione per le aree poste ai lati della scaletta che dalla stazione di arrivo conduce all’imbocco del sentiero per Sussia, che il P.G.T. individua come edificabili.
  • Si prenda in considerazione la possibilità di ricollocazione in zona, del Museo di Scienze Naturali per adeguata valorizzazione dello stesso e creazione di ulteriore attrattiva che favorisca l’uso della funicolare.
  • Riqualificare, mediante progetto di arredo urbano, la strada esistente (almeno nella porzione fra l’inizio del tratto pianeggiante e la chiesa).

Pur restando dell’avviso che sfruttare superfici per l’albergo possa non essere la soluzione migliore per garantire flussi turistici – in particolare diretti alla funicolare – sarebbe di certo stato peggio se non si fosse considerata questa ipotesi.Dedotto che l’accordo per la permuta dell’ex Albergo Vetta con gli spazi per le Terme sia venuto meno, valutiamo positivamente l’ipotesi che attraverso il bando si possa individuare un soggetto interessato all’acquisto dell’immobile, in linea con il nostro pensiero circa la necessità di realizzare una struttura di accoglienza, costituita in misura minima e indispensabile da un bar/ristorante e dai relativi servizi, entro la data di apertura del rinnovato impianto di risalita.

Sfugge la comprensione della logica di come siano stati variati nel tempo gli accordi in essere. Allo stato odierno non ci si può che augurare un esito positivo della procedura attivata.

Vi è pero da considerare la possibilità che la procedura si possa concludere con un nulla di fatto. In quel caso, nell’interesse del paese, valuteremo di fare delle proposte in modo che si possa raggiungere quanto prima l’obiettivo di accompagnare il recupero della funicolare con la realizzazione di strutture turistiche e servizi.

 

2. Manifestazione disponibiità immobili per terme curative

La nostra posizione ricalca quella già espressa nel programma elettorale di cui riportiamo stralcio:

Terme curative: riprendendo quanto sopra indicato per il comparto della Vetta riguardo ai termini dell’accordo, appare difficile ideare valutazioni concrete; tuttavia di massima si valuta quanto segue:

  • L’investimento pubblico dovrà limitarsi ad ottenere la disponibilità dei locali necessari, mentre andrà prevista la copertura dei costi di realizzazione mediante concessione di gestione a società privata specializzata in modo da evitare l’accollo di rischi finanziari e di gestione in capo all’Amministrazione Comunale.
  • Per quanto riguarda le terme curative si ritiene che la loro definitiva collocazione debba utilmente considerare che l’immobile possa disporre di un minimo di area verde esterna di pertinenza esclusiva per il completamento e la valorizzazione dell’offerta.

Da quanto sopra, si evince che il gruppo sorGente non è mai stato contrario alla realizzazione delle Terme curative, come invece aveva inteso il Sindaco (cfr Consiglio Comunale del 28/7/2016: “prendo atto con favore che il gruppo la sorgente crede nelle terme curative perchè mi era sembrato di capire dal programma elettorale che non è che ci fosse poi questa grande convinzione nè rispetto alle Terme curative nè rispetto allo sviluppo turistico”.)

In sede di programma si sono solo espresse alcune condizioni affinchè l’investimento, potenzialmente importante per completare l’offerta di sviluppo turistico termale, non diventi un rischio per il Comune.

Con riguardo al bando, appare evidente che possa essere interessante per il Comune valutare delle alternative di immobili purchè si rilevino qualitativamente idonei e in linea con quanto da noi auspicato. Ma, trattandosi di una manifestazione di disponibilità alla cessione, il Comune potrà riservarsi di effettuare tutte le valutazioni necessarie.

Vi è pero da considerare la possibilità che anche questa procedura si possa concludere con un nulla di fatto. Anche in questo caso valuteremo delle proposte per far sì che si possa delineare un diverso percorso.

 

3. Manifestazione di interesse paradiso

A differenza delle altre situazioni, il nostro programma non esprimeva una posizione particolare sul tema, per il semplice motivo che ormai il percorso pareva tracciato e che, indipendentemente dall’operatore, non vi era possibilità di avanzare proposte alternative attuabili e incisive.

Riteniamo che l’intervento del Paradiso, previsto prima di tutti gli altri, sia quello potenzialmente meno utile al rilancio turistico – se non addirittura inadeguato alla reale valorizzazione di un’area di tale pregio.

Si ritiene pertanto auspicabile, trattandosi sempre di una manifestazione di interesse, che l’Amministrazione prenda atto di eventuali proposte di valorizzazione con un approccio più conservativo dei caratteri naturali delle aree – anche con destinazioni alternative alla mera residenza. Anche a costo di riunciare a parte degli introiti potenzialmente acquisibili dalla vendita dell’area nelle condizioni di edificabilità attuale, e nonostante gli investimenti di infrastrutturazione già realizzati.

adp 2007

L’accordo di programma – Parte 1

Introduzione

Questo settembre è un mese importante per San Pellegrino Terme: ci sono infatti tre scadenze riguardanti l’Albergo Vetta, il Paradiso e le Terme Curative che sono tasselli importantissimi nel piano di rilancio turistico del nostro paese.
Prima di dire la nostra sulla situazione attuale, cogliamo l’occasione per “ripassare” un po’ il percorso iniziato un decennio fa e che ha portato fino a qui, cercando di lasciar perdere i titoli di giornale ma basandoci sui documenti ufficiali e limitando al minimo i commenti personali.

I documenti ai quali facciamo riferimento sono l’Accordo di Programma del 2007, con le integrazioni del 2010, 2013 e 2016 e il Piano di Recupero degli immobili interessati dall’attuazione dell’Accordo di Programma e le sue due varianti.

L’Accordo di Programma del 2007

L’Accordo di Programma originale risale al 2007. E’ un accordo tra regione Lombardia, provincia di Bergamo, comune di San Pellegrino Terme e due società: Sviluppo San Pellegrino s.r.l. (Antonio Percassi) e San Pellegrino Corporation s.r.l. (Gianluca Spinelli). Ricordiamo che negli anni a seguire ci sono state tre integrazioni per cui gli accordi in vigore oggi sono differenti. Risulta comunque interessante cercare di ricostruire passaggi che hanno portato alla situazione attuale, anche solo per i più giovani che dieci anni fa non possono aver seguito a fondo perché andavano alle scuole elementari/medie.
Gli obiettivi principali dell’accordo sono “la realizzazione degli interventi di riqualificazione e valorizzazione delle strutture termali per il rilancio turistico, economico e occupazionale di San Pellegrino Terme”.

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