Resoconto Consiglio Comunale – Marzo 2017

Lunedì 27/3 c’è stato il Consiglio Comunale con i seguenti punti all’ordine del giorno:

  1. Approvazione Conto Consuntivo esercizio finanziario 2016
  2. Variazione di bilancio
  3. Revisione/ricognizione partecipazioni possedute
  4. Modifica al regolamento del Centro di Raccolta Rifiuti intercomunale (discarica)
  5. Modifiche al regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate

Approvazione Conto Consuntivo esercizio finanziario 2016

Il Sindaco introduce il primo argomento all’ordine del giorno, sia descrivendo le opere realizzate nell’anno passato che le intenzioni dell’amministrazione per il 2017.

L’assessore Galizzi illustra alcuni dati sintetici sul bilancio.

Da parte nostra non abbiamo nulla da eccepire per quanto riguarda il bilancio (di fatto è solamente una ratifica di ciò che è stato già fatto).

Il nostro consigliere Giupponi approfitta dell’introduzione del Sindaco per chiedere aggiornamenti per quanto riguarda le terme curative: in particolare se le manifestazioni di interesse – ricordiamo che due società si sono dimostrate interessate – sono ancora valide e quali sono le tempistiche previste per la pubblicazione del bando.

Il Sindaco risponde che una delle due società interessate, la Pessina Costruzioni, ha comunicato di non essere più interessata alle terme curative mentre l’altro candidato (Lorenzo Ferrari, proprietario dello stabilimento di Cervarezza Terme) è ancora in gioco. Si aspetta la presentazione della proposta da parte della società rimasta; poi seguirà una gara alla quale, sottolinea il sindaco, potranno comunque partecipare anche altri attori.

Il consigliere Giupponi si dichiara soddisfatto della risposta.

Il nostro consigliere Molteni interviene sottolineando che, nonostante siano benvenuti gli interventi di edilizia pubblica, l’attenzione dell’amministrazione è troppo concentrata sulle opere pubbliche, mentre invece occorrerebbe lavorare in un contesto più ampio e con progettazione sul lungo periodo.

Il Sindaco risponde che le opere pubbliche fatte sono sempre meno di quelle che si dovrebbero fare e che secondo loro pensare a qualcosa per rilanciare il turismo significa pensare a opere pubbliche, e non a qualcosa di diverso, che possano aumentare l’attrattività della nostra cittadina.

Successivamente il Sindaco mette in votazione. Noi ci asteniamo.

Variazione di bilancio

L’assessore Galizzi illustra le varie voci della variazione e non emergono punti sui quali discutere..

Il Sindaco mette in votazione. Noi ci asteniamo.

Revisione/ricognizione partecipazioni possedute

Il sindaco illustra le partecipazioni possedute: Valcavallina Servizi per lo 0,43% e Uniacque SPA per lo 0,49%. Si prende atto delle partecipazioni.

Il Sindaco mette in votazione. Noi ci asteniamo

Modifica al regolamento del Centro di Raccolta Rifiuti intercomunale (discarica)

L’assessore Galizzi illustra la modifica principale al regolamento: la possibilità di conferire piccole quantità (meno di 100 kg) di rifiuti misti derivanti dall’attività di costruzione e demolizione.

La modifica al regolamento è vista positivamente perché permette ai cittadini di smaltire i rifiuti derivanti da piccoli lavori di manutenzione.

Il consigliere Giupponi chiede se vengono effettuati dei controlli per verificare se il conferimento avviene da parte di semplici cittadini o da professionisti (per i quali esiste una precisa procedura per lo smaltimento di quel tipo di rifiuti) e se non è il caso di mettere anche un limite temporale (per esempio 100 kg ogni tot mesi) in modo da evitare possibili abusi.

L’assessore Galizzi comprende la questione e risponde che questa è una fase di test e che se si vedranno abusi si potrà ri-modificare il regolamento. D’altra parte il comune ora non paga in base alla quantità, quindi sarebbe compito (e convenienza) del gestore della discarica di effettuare controlli.

Le risposte dell’assessore Galizzi sono ragionevoli e quindi votiamo a favore.

Modifiche al regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate

Viene messo in approvazione il Regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate.

L’assessore Cavagna illustra molto concisamente il motivo dell’aggiornamento del regolamento che principalmente riguarda una variazione di calcolo dell’ISEE.

Anche in questo caso la nostra posizione è positiva: il regolamento sembra ben  fatto ed è una buona cosa che tutto l’ambito sia regolato in modo omogeneo.

Il consigliere Giupponi sottolinea solo un paio di piccoli difetti, tra i quali la presenza, nel regolamento, dei voucher INPS come sistema di pagamento. Essendo stati aboliti si potrebbe pensare di eliminare i riferimenti per evitare di approvare un regolamento già obsoleto.

Il Sindaco risponde che, essendo a livello di ambito e non è possibile effettuare la modifica ma non mancherà di comunicare tale osservazione a chi di dovere.

Anche in questo caso la risposta è soddisfacente e quindi votiamo a favore.

COMMENTO FINALE: All’ordine del giorno non c’erano punti particolarmente importanti. In ogni caso si è discusso in maniera tranquilla e costruttiva. Bene così.

Ne approfittiamo per ricordare che in questo mese sono state avviate le commissioni e anche lì, almeno per ora, l’approccio è sembrato collaborativo/propositivo. Ne parleremo più avanti nel dettaglio.

La crisi dei casinò in Italia

In Italia ci sono quattro casinò, aperti e funzionanti:

  • il casinò di Campione a Campione d’Italia,
  • il casinò di Venezia,
  • il casinò di Sanremo,
  • l’ex Casino de la Vallée di Saint-Vincent, in Valle d’Aosta, che recentemente ha cambiato nome in Saint-Vincent Resort & Casino.

Saint-Vincent

Nell’ultimo periodo si è parlato molto di questo casinò perché ha grossi problemi finanziari, al punto da avviare una procedura di licenziamento collettivo per 264 dei suoi 648 dipendenti attuali. A causa della faccenda dei licenziamenti e delle proteste dei dipendenti del casinò, sette assessori regionali su otto della Valle d’Aosta – proprietaria del 99% del casinò – si sono dimessi sotto le pressioni di molti esponenti di tutti i raggruppamenti politici, maggioranza compresa.

Il casinò – inaugurato nel 1947 – non è più fonte di ricavi, a causa della grande diminuzione di visitatori. La struttura ha 38 milioni di euro di debiti, il ricavo annuale è passato dai 125 milioni di euro del 2003 ai circa 60 nel 2016 e il numero degli ingressi si è dimezzato. La ristrutturazione del casinò decisa nel 2008 e iniziata nel 2010 non ha risolto il calo dei clienti: si spesero 120 milioni di euro di finanziamenti pubblici per trasformare la casa da gioco in un resort. Il presidente della Valle d’Aosta Augusto Rollandin ha detto più volte che purtroppo gli ingressi non sono aumentati come ci si aspettava dal progetto di ristrutturazione.

Campione d’Italia

Queste le cifre dichiarate dalla Casa da gioco: “I primi 9 mesi del 2016 in corso del Casinò di Campione d’Italia registrano un introito derivante dall’attività del gioco di 68 milioni 366 mila Euro, in flessione del 2.8% sul pari periodo del 2015, a sua volta in flessione rispetto al medesimo periodo del 2014. Ingressi in flessione sul 2015 del -1.6%. Attualmente sulla Casa da gioco grava inoltre una esposizione debitoria nei confronti degli istituti di credito pari a circa 30 milioni tra franchi ed euro. I dati della situazione della Casa da gioco sono drammatici, come drammatica è la situazione in cui versa l’intera classe lavoratrice della società, che in sostanza coincide con l’intera base sociale di Campione d’Italia”.

Venezia

Nel grafico si può vedere il saldo in milioni di euro fino al 2014.

Tra giugno 2015 e giugno 2016 i risultati dei casinò di Venezia non sono stati negativi – il casinò di Venezia ha incassato 95 milioni di euro, il 2,86 per cento in più dello stesso periodo un anno prima – ma il casinò di Venezia ha due milioni di euro di debiti e ha in programma diversi tagli, oltre alla revisione degli accordi sindacali per aumentare la produttività.

Sanremo

Dopo quello di Saint-Vincent, il casinò nella situazione più critica è però quello di Sanremo. La casa da gioco è di proprietà della Casino SpA che ha come socio unico il comune di Sanremo. Tuttavia tra Casino SpA (del comune) e il comune stesso è da tempo aperto un contenzioso per pareggiare debiti di più di 8 milioni di euro.

Tra giugno 2015 e giugno 2016 ha incassato 45 milioni di euro, lo 0,35% in meno rispetto ai suoi standard dell’anno precedente.

(Fonti: il Post del 3/3/2017, la Stampa del 10/12/2016, gioconews.it del 14/10/2016)

Tutto questo semplicemente per spiegare che il casinò non può essere visto come una possibile soluzione ai problemi economici/occupazionali del nostro paese e della Valle. La casa da gioco può rappresentare un ulteriore tassello dell’offerta turistica, ma non può essere la priorità visto appunto lo stato di fatto e la tendenza italiana del gioco d’azzardo.

La nostra non è una posizione preconcetta contro il gioco in generale – e anche qui ci sarebbe da discutere – ma vorremmo sollecitare una semplice riflessione.

Ha senso rincorrere e rimpiangere a tutti i costi il passato?

Il nuovo centro benessere funziona e attira, rappresentando un nuovo concetto di termalismo. Il Casinò di San Pellegrino è riconosciuto a livello mondiale come un gioiello del Liberty e un ambiente unico e ambìto per eventi e per quel turismo congressuale e culturale che di certo ha tendenze e prospettive più positive e rassicuranti rispetto al gioco.

Riflettiamo su prospettive turistiche vincenti e legate ai tempi e confrontiamoci su questi temi con i professionisti del settore, non con i professionisti della politica.