Resoconto del Consiglio Comunale di luglio 2017

Il 31 luglio si è svolto il Consiglio Comunale. All’ordine del giorno:

  1. Approvazione Documento Unico di Programmazione DUP 2018-2020.
  2. Salvaguardia degli equilibri di bilancio e assestamento generale anno 2017.
  3. Correzione errore materiale del PGT relativo al mappale n.99 del fog. 30.
  4. Permuta ex Albergo Vetta di proprietà comunale con una porzione della Villa Giuseppina di proprietà Sviluppo San Pellegrino srl.

Due dei nostri consiglieri (Giupponi e Cavagna) sono assenti.

Punto 0: il comunicato del Sindaco

Il Sindaco legge una comunicazione in relazione alla questione dei “950.000€ dimenticati?”.

In sostanza si lamenta ancora del comportamento offensivo della minoranza. Non stiamo qui a riassumere le lamentele che verranno pubblicate. Pubblicheremo il documento integrale quando sarà messo all’albo.

Al termine della lettura interviene il nostro consigliere Molteni, che viene però ripetutamente interrotto dalle grida del Sindaco: il Sindaco ha avuto più di un anno di tempo per comunicare le problematiche relative al mancato pagamento. Il Sindaco non risponde alle interpellanze della minoranza e poi si lamenta se le minoranze rendono pubblica la questione.

Intervengono il consigliere Scanzi, l’assessore Tassis e l’assessore Galizzi che confermano la linea del Sindaco e si difendono da accuse inesistenti.

Se da parte sua il Sindaco ci accusa di malizia e malafede, dalla nostra invece crediamo che ci sia la necessità di una maggiore trasparenza su determinati argomenti. Il Sindaco non risponde alle interpellanze e, quando lo fa, non rispetta i tempi previsti.

Sottolineiamo ancora una volta: non stiamo accusando l’amministrazione di furto o di altro (come dice l’assessore Galizzi anche se non sappiamo dove l’abbia letto) però giustamente, come dice il consigliere Scanzi, crediamo che “dimenticarsi di un milione di euro sia da pazzi”.

Il Sindaco deve semplicemente darci i documenti che attestino le “numerose” richieste dei 950.000€ antecedenti il nostro primo intervento (13 aprile 2017).

Quando ce li farà avere, faremo marcia indietro. Fino ad allora, continueremo a ribadire che, fino al nostro intervento, l’amministrazione non ha fatto nulla per riscuotere il famoso milione di euro.

Il perché ce lo dicano loro.

Nonostante le vesti stracciate rimane quindi aperta la questione: “se non se li sono dimenticati, perché non li hanno mai richiesti?”.

In ogni caso rimaniamo sconcertati dal fatto che venga trattato un argomento così delicato e sentito dalla popolazione senza averlo nemmeno inserito tra i punti dell’ordine del giorno del Consiglio e all’insaputa dei consiglieri di minoranza.

Approvazione Documento Unico di Programmazione 2018-20

L’assessore Galizzi espone il suo scetticismo sulla bontà e l’utilità di questo documento di programmazione economica.

Come già dimostrato più volte il DUP non viene ritenuto dalla maggioranza come strumento utile per tracciare un percorso progettuale di medio-lungo termine, ma solo come una pura formalità burocratica.

Il consigliere Molteni evidenzia che i numeri che si trovavano nei DUP degli anni precedenti vengono copiati per gli anni a venire, mentre sarebbe importante impostare un progetto di più ampio respiro in aree strategiche e fondamentali per il futuro della nostra cittadina, cultura ed istruzione in primis.

Molteni fa notare che sul fronte del turismo e degli investimenti nella promozione del territorio il nostro comune potrebbe avere un atteggiamento più incisivo; inoltre viene evidenziata l’assenza del nostro comune alla riunione tenutasi in Comunità Montana riguardo a Visit Brembo (un progetto di cooperazione tra 37 comuni della val Brembana per promuovere il turismo).

Risponde l’assessore Tassis dichiarando che il progetto Visit Brembo è stato portato avanti proprio da loro e che quindi c’è un interesse a questo tipo di iniziativa, peccato che il Sindaco contraddica il tutto affermando che “la Comunità Montana è uno degli enti che ha dimostrato nel tempo di essere scarsamente significativa rispetto ai tanti problemi di questa valle, non è sicuramente una delle realtà nelle quali intendiamo spendere energie e tempo”.

Il Sindaco Milesi sostiene che a San Pellegrino Terme debba essere riconosciuto un ruolo da protagonista nel panorama turistico vallare.

Benissimo! E’ vero che il nostro comune, per vocazione storica e per il forte appeal delle nostre bellezze naturali ed artistiche, dovrebbe essere “il primo della classe” nel turismo brembano, ma è altrettanto giusto che questo ruolo se lo guadagni sul campo.

Non condividiamo l’idea di considerare la Comunità Montana un organismo insignificante, perché lo slancio turistico in Val Brembana deve essere il frutto di una sinergia tra i vari paesi.

Si procede alla votazione di approvazione del DUP: il nostro gruppo vota contro.

Salvaguardia degli equilibri di bilancio e assestamento generale anno 2017.

L’assessore Galizzi spiega che le previsioni assestate ad oggi e gli accertamenti ipotizzati al 31/12/2017  sono sostanzialmente le stesse cifre. Questo perché il Comune non è ancora in grado di determinare, visto i pochi giorni trascorsi dalla scadenza dei pagamenti, l’ammontare effettivo del denaro  in entrata.

Stessa cosa riguardo la relazione tecnica dei residui. Situazione differente per il fondo cassa, che presenta ad oggi una forte attività dovuta ai vari pagamenti.

Si procede alla votazione: la minoranza si astiene.

Correzione errore materiale del PGT.

Si procede alla correzione di un errore presente nel Piano del Governo del Territorio.

Il nostro consigliere Molteni, visti i vari errori, esprime qualche dubbio sulla bontà del lavoro svolto in fase di elaborazione del PGT.

L’assessore Nicolosi e il Sindaco rispondono che errori di questo tipo ci sono e potrebbero esserci anche in futuro, ma emergono solamente quando un privato ha necessità di intervenire su una sua proprietà, quindi è molto difficile riuscire a prevenire questo problema.

Si vota per la correzione dell’errore: il nostro gruppo vota a favore.

Permuta ex Albergo Vetta di proprietà comunale con una porzione della Villa Giuseppina di proprietà Sviluppo San Pellegrino srl.

Il Sindaco esordisce dicendo che si è trovato un accordo con il gruppo Percassi per lo scambio dell’ex albergo Vetta in cambio di una parte della Villa Giuseppina.

Qualche mese fa avevamo letto sui giornali che le nuove terme curative sarebbero potute sbarcare in località Vetta. Cambio di programma: le terme curative scendono ipoteticamente ancora in paese!

Dopo un bando di interesse senza seguito per la costruzione delle terme curative sul terreno dell’ormai fatiscente hotel Vetta e una ricerca infruttuosa di locali idonei nella zona centrale di San Pellegrino, il Comune prova a tornare sui suoi passi: cercare un privato interessato a investire nella Villa Giuseppina.

Il nostro consigliere Tassi espone le nostre impressioni e i nostri dubbi su questo tipo di scelta, sia riguardo al collocamento in un edificio di proprietà condivisa con un privato, sia riguardo al destino della Vetta.

Ecco la dichiarazione (messa per iscritto):

Innanzitutto rivolgiamo al Sindaco e alla Giunta comunale le seguenti questioni, alle quali speriamo di avere risposta:

  1. Il piano terra della Villa Giuseppina sarà di proprietà dell’operatore privato: questo non comporterà limitazioni negli interventi che dovranno essere effettuati?
  2. Le volumetrie disponibili della villa Giuseppina sono sufficienti per un servizio adeguato? Non è necessaria, per un servizio di questo tipo, anche la presenza di una zona verde adiacente?
  3. Dato che i lavori di ripristino della funicolare sono in partenza e per gli altri interventi pare non ci siano tempistiche certe, ha senso rischiare di far trovare una situazione di completo degrado alla stazione Vetta? la giunta ha pensato a come gestire questo possibile (e prevedibile) problema?
  4. Esiste ad oggi un operatore che ha valutato l’idoneità dell’immobile ad una trasformazione per quella funzione e ha garantito l’interesse e la capacità di arrivare ad un risultato. Anche per la Vetta sembrava fosse tutto facile si è fatto proclami di progetti innovativi poi niente di fatto. Non si corre il rischio di fare la permuta e trovarsi sempre in stallo?
  5. Nelle manifestazioni di interesse per l’acquisizione dell’ex Albergo Vetta e per la ricerca di un immobile da destinare a terme curative venivano date una serie di vincoli che non sembrano invece stabiliti dall’attuale permuta
    ricordiamo: riapertura dell’albergo entro 4 anni con deposito cauzionale di 600.000€ in caso di mancata riattivazione – o per esempio ricerca di immobile “costituito da un unico fabbricato o corrispondente ad una porzione di fabbricato gestibile autonomamente senza gravami condominiali, dotato pertanto di autonomia funzionale rispetto all’uso delle parti comuni (ingresso,scale, coperture, ecc.);”
  6. Come mai dopo più di un anno si torna al punto di partenza?

Con riferimento a molti dei punti sopra non sarebbe più opportuno subordinare l’effettiva permuta ad una serie di  accordi preventivi incrociati nel quale i soggetti si assumano i seguenti impegni:

  • operatore privato:
    • sistemare l’edificio dell‘Albergo Vetta con tempi certi (non necessariamente ad albergo – come abbiamo già sottolineato – ma purché con destinazione compatibile alle logiche di sviluppo della vetta).
    • Garantire il sostegno e la partecipazione alle spese comuni relativa all’intervento su Villa Giuseppina.
    • testare la possibilità di un accordo ulteriore riguardante l’uso del parco del Centro Termale.
  • gestore delle terme curative: sia garantito e sottoscritto impegno certo con riferimento alla struttura individuata.
  • comune: dia atto ai trasferimenti di proprietà e fornisca le risorse per la sistemazione generale dell’immobile.

In sostanza questo cambio di rotta ci ha fatto perdere più di un anno e non sembra nemmeno sicuro che alla fine le terme curative saranno realizzate ai piedi del Casinò.

La risposta riguardo al recupero dell’hotel Vetta è abbastanza sconcertante, in quanto il Sindaco dice che il gruppo Percassi è “disponibile alla permuta, purché si faccia la funicolare e non ci chiediate un tempo certo per realizzare l’albergo perchè siamo stanchi di farci dire che siamo inadempienti”.

Quindi fra un anno, quando il recupero della funicolare sarà pressoché completo, si rischia che i turisti trovino una situazione di degrado.

Si mette ai voti la permuta: votiamo contro.

il gruppo SorGente

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