Anche il 2018 se ne sta andando e come sempre, oltre agli auguri e ai meritati festeggiamenti, è tempo di bilanci.
Per noi del gruppo SorGente è stato ancora un anno vissuto con piacere ed entusiasmo che ha consolidato certezze e ci ha arricchito di ulteriore e preziosa esperienza.
Non ci fermiamo di certo! Con fiducia, ottimismo e con il vostro sostegno continueremo a fare chiarezza, a vigilare e proporre per il bene del nostro paese.
Augurandovi serene festività approfittiamo per illustrare a che punto siamo sulle “grandi opere” di San Pellegrino Terme.

Nulla di fatto sulle terme curative. Dopo il pellegrinaggio alla ricerca del luogo ideale, si è tornati all’idea originale:Villa Giuseppina (o perlomeno una sua parte, visto che il gruppo Percassi non è stato disposto a cederla per intero). Tuttavia, dopo gli annunci, il nulla.
Durante il Consiglio Comunale di novembre scopriamo che le terme curative non sono nemmeno state inserite nel Piano triennale delle Opere Pubbliche 2018-2020.
Alla nostra domanda il Sindaco risponde che verranno inserite nel Pianodelle Opere Pubbliche 2019-2021. Probabilmente l’amministrazione ha altre priorità.
Procedono a rilento i lavori di ripristino della funicolare che però arriveranno a conclusione entro qualche mese. Tutto il resto è fermo: il parco, l’albergo Vetta, la sistemazione dei percorsi pedonali, …
E’ già da due anni che insistiamo sulla necessità di intervenire prima del termine dei lavori della funicolare. Nel dicembre 2016 presentammo un documento (presente qui) appunto per evitare di trovarci in questa situazione.
A questo punto ci chiediamo il senso di spendere milioni di euro per una funicolare che porta in un posto dove non c’è alcuna attrattiva turistica visto che il parco pubblico è ben lontano dall’essere realizzato e il gruppo Percassi, che possiede l’albergo Vetta, non ha nemmeno presentato un progetto.
L’area della Vetta dovrebbe essere un importante tassello della futura offerta turistica del nostro Comune. Con l’arrivo della nuova funicolare si dovrebbe rivitalizzare un quartiere ormai da troppi anni abbandonato e spopolato.
Abbiamo chiesto all’amministrazione in che modo prevede di gestire l’impianto: concessione, gestione diretta, periodo di funzionamento, stima dei costi di gestione, ecc. in modo da poter fare qualche previsione sulla sostenibilità del progetto. Per ora nessuna risposta.

Nel mese di maggio avevamopubblicato un articolo nel quale si rendeva noto che il gruppo Percassi,pur disponendo dell’uso del Casinò, non aveva ancora firmato la convenzione con il nostro Comune.
Son passate settimane, mesi e anni ma la firma sulla convenzione ancora non si vede.
Altro punto che merita una riflessione riguarda la volontà di allargare gli spazi destinati alle terme alla storica struttura del Casinò.
Niente manifestazioni di rilievo, meeting o spettacoli. Mettiamoci il cuore in pace, probabilmente tra qualche tempo andremo a prendere un aperitivo con l’accappatoio nelle sale della vecchia casa da gioco.
A parte le battute, prima di esprimere un giudizio sarebbe necessario conoscere le condizioni che, probabilmente, non sono note nemmeno all’amministrazione.
In più ci chiediamo: che senso ha dare in gestione al Gruppo Percassi il Casinò se poi lo “subaffitta”? Se proprio si vuole dare in uso il Casinò al gruppo QC Terme che si stipuli una convenzione direttamente con il gruppo QC.

Tempo fa pubblicammo un articolo sugli innumerevoli bandi aperti dall’amministrazione e andati deserti. La situazione non è cambiata.Sono stati pubblicati i bandi per le due stazioni e, come si poteva prevedere, nessuno si è presentato. Due, a nostro parere, le motivazioni principali:
la prima è che, fondamentalmente, l’amministrazione lavora sodo ma senza una direzione precisa: milioni di euro per il Grand Hotel, il Paradiso, la Vetta, la Funicolare, l’Eden, le due stazioni, ecc. senza avere la più pallida idea di cosa fare. La seconda è che si è puntato tutto su un unico operatore privato che poi non ha rispettato gli accordi originari. Tutti gli altri investimenti, ovviamente, dipenderanno da quell’unico soggetto e quindi,per gli altri operatori, diventa rischioso muoversi.
Recentemente il comune ha deciso di acquisire il Cinema Eden.
La scelta è stata presa ancora prima di fare uno studio di fattibilità.L’idea può anche essere buona ma ovviamente sarebbe importante conoscere leeffettive intenzioni sul progetto finale di riqualificazione.
In effetti guardando il progetto, che poi nel frattempo è statoredatto, sorgono alcune perplessità. In primo luogo lo spazio legato alla nota“sala polifunzionale” è molto limitato e non lascia spazio all’utilizzo comesala concerti, per proiezioni di qualità o per incontri di richiamo.
Riteniamo essenziale che, prima di prendere decisioni definitive, siaimportante confrontarsi con la cittadinanza per capire le esigenze, lepotenzialità ed avere ulteriori idee che possano migliorare il risultatofinale.
Nessuna novità per quanto riguarda i vari progetti del Gruppo Percassi.
Inutile guardare i cronoprogramma. Il riassunto è semplice: nel 2018 non si è andati avanti di un millimetro.
Per giustificare i dieci anni di ritardi viene ora tirato in ballo il ritardo nella variante di Zogno che ovviamente è solo una scusa, visto che nei progetti iniziali i lavori avrebbero dovuto essere terminati molto prima dell’apertura dei lavori della variante.In definitiva, anche qui, tutto fermo.

In questi anni l’amministrazione comunale ha investito milioni di euro per lavori di ristrutturazione del Grand Hotel senza però aver chiara una destinazione d’uso e con un’unica certezza: servono altri soldi. Ha senso riversare enormi quantitativi di denaro in un progetto senza forma?Non facciamo diventare il vecchio hotel un pozzo senza fondo per lo spreco di denaro pubblico!
Anche in questo caso, come per altri progetti, manca una condivisione con la cittadinanza. Possibile che in un paese come il nostro vengano investiti milioni di euro e nessun cittadino sappia per farne cosa?
Per quanto riguarda la chiusura del centro confermiamo la nostra opinione positiva già espressa questa estate.
Da una parte complimenti all’amministrazione visto che la scelta non è proprio popolare.
Dall’altra ci sono alcune criticità che potrebbero essere gestite meglio: realizzazione cartelli ben visibili per avvisare le chiusure, problemi per i residenti, posizione dei pilomat poco funzionale e mancanza di confronto con gli operatori turistici.

Fare il riassunto, quindi, è semplice. Un altro “anno di grandi successi” dove, in pratica, si è fatto poco o nulla e quasi tutti i grandi progetti sono fermi. Bene per la funicolare, che con qualche ritardo dovrebbe giungere a termine, ma per farne cosa? Più volte si sottolinea come caratteristica positiva di questa amministrazione la capacità di reperire fondi. Ma non basta: occorre prestare più attenzione nel gestire i progetti ed evitare gli sprechi.
I problemi si devono risolvere insieme, non solo con le minoranze ma anche coinvolgendo la popolazione, cosa che questa amministrazione evita accuratamente di fare.
Sottolineiamo quindi ancora una volta la necessità di una maggior partecipazione della cittadinanza, a partire dai Consigli Comunali quasi sempre deserti. Ci sembra la migliore strada possibile, dato che le commissioni -nonostante le nostre continue sollecitazioni – non funzionano e purtroppo i Consigli Comunali – per evidente scelta dell’amministrazione – sono sempre più vuoti di contenuti con decisioni importanti già prese e pubblicate sui giornali ancor prima di essere discusse.
Concludiamo augurando ancora a tutti Buon Natale e un felice 2019!