Cultura, eventi, sport

Iniziative a tutto campo, in ambito culturale e sportivo, favoriscono l’offerta turistica arricchendola e diversificandola. E’ questo un aspetto da curare con dedizione garantendo un’elevata qualità della proposta stessa, non solo per garantire una maggiore attrattività per il turista, ma anche per dare spunti di crescita ai cittadini di San Pellegrino Terme e dell’intera Valle Brembana. L’intento è quello di:

  1. Inserire il comune in diversi percorsi culturali itineranti promossi dalla Regione Lombardia e da associazioni/fondazioni culturali di prestigio (per esempio Città Slow, Bandiera Arancione Touring Club, Città fiorite).
  2. Predisporre un programma stagionale di iniziative connesse al territorio operando con le commissioni e coinvolgendo i commercianti e gli operatori nell’organizzare attività a temi diversificati.
  3. Intensificare gli incontri culturali con proposte di qualità, promuovendo maggiormente i “Venerdì culturali” con una programmazione che da Ottobre ad Aprile preveda, oltre a conferenze, anche concerti e serate a tema in collaborazione con Operatori e Scuole del territorio.
  4. Sfruttare come spazi per concerti e conferenze, oltre alla Sala Putti, la Sala Consiliare e il salone d’ingresso del Municipio, aprendo idealmente  il Comune alla popolazione e ai turisti.
  5. Proporre e organizzare – con cadenza regolare – visite a mostre d’arte e/o a spettacoli di carattere musicale in ambito nazionale, collaborare con le Associazioni del territorio per favorirne la promozione e la realizzazione.
  6. Rendere ancora più vitale la biblioteca, con piccole performance di lettura pubblica o esibizioni musicali, offrendo un palcoscenico ai giovani talenti del territorio che stanno affrontando percorsi artistici particolari.
  7. Realizzare un giornalino culturale gestito dalla commissione Cultura: una pubblicazione cartacea e online che aggiorni su tutte le iniziative e proposte in corso.
  8. Valorizzare il museo brembano di Scienze Naturali: ripristinare il gruppo di esperti e appassionati per calendario apertura / visite guidate, progetti con le scuole, collaborazioni con il museo di Bergamo e gli altri del sistema Triassico.it. In seno al museo, dare importanza anche alle risorse locali, per esempio il sentiero dello Zucco per il suo interesse naturalistico: in particolare il tratto che sale da S. Antonio per le peonie.
  9. Incentivare la promozione di eventi di carattere nazionale o internazionale, con gare, meeting, ritiri sportivi di grande richiamo.
  10. Per quanto riguarda lo sport, occorre promuovere e dare reale significato all’Unione Sportiva San Pellegrino, dialogando anche con altre società e offrendo opportunità, soprattutto ai giovani del paese, di praticare tutti gli sport e non solo quelli più seguiti, anche a livello agonistico; occorre incentivare e sostenere tutti quei giovani che praticano sport in altre realtà territoriali perché non presenti a San Pellegrino. Si possono organizzare giornate per la promozione degli “sport minori” (basket, volley, tennis, karate, judo, canoa, arrampicata, ciclismo, danza, corsa…) e inserire questi eventi sportivi anche in manifestazioni già presenti, ad esempio durante la “Notte Bianca”.
  11. Istituire un elenco di responsabili di sport (mtb, trekking, arrampicata, ecc.) o guide vallari ai quali un turista si può rivolgere per avere informazioni sui luoghi, conoscere percorsi, noleggiare attrezzature, ecc. L’elenco dei responsabili sportivi permetterebbe di avere un centro informazioni turistiche più attivo per quanto riguarda gli eventi e le attività sportive.

Ambiente ed ecologia

Il nostro paese non ha apparentemente alcuni problemi tipici delle grandi città, come per esempio livelli di smog elevati, qualità dell’aria pessima, mancanza di spazi verdi o falde acquifere inquinate, ma il tema ambientale è comunque da non sottovalutare. Ognuno, nel suo piccolo, deve contribuire a tutelare l’ambiente che lo circonda e la Pubblica Amministrazione ha il dovere di mettere il cittadino in grado di farlo, per esempio attraverso iniziative come:

  1. Potenziamento dei livelli di raccolta differenziata valutando l’adozione di sistemi innovativi, finalizzati all’incremento della quota riciclata e a consentire l’associazione della tariffa all’effettivo consumo (chi è più virtuoso meno paga), per esempio utilizzando sacchi rifiuto indifferenziato con codici a barre o sistemi RFID.
  2. Estensione della raccolta differenziata anche agli spazi pubblici mediante installazione di idonei cassonetti.
  3. Graduale riduzione delle emissioni e dei costi energetici degli edifici pubblici. In particolare occorre valutare un intervento per il miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro degli edifici di tutti i plessi dell’Istituto Comprensivo; tali interventi dovranno essere programmati valutando sia l’adesione a bandi di finanziamento a fondo perduto, sia le possibilità di parziale recupero successivo dell’investimento (es: certificati bianchi), sia le possibilità di attivazione di contratti di rendimento energetico.
  4. Potenziamento di quanto già in parte avviato con la riconversione dell’illuminazione pubblica con punti luce a led intelligenti.
  5. Favorire gli investimenti finalizzati all’installazione di impianti mini/microidroelettrici nelle valli affluenti il fiume Brembo da attuarsi nel rispetto dei caratteri dei luoghi.

Servizi e spazi turistici

Ai fini di una efficace gestione e promozione turistica, appare indispensabile creare un’apposita società a partecipazione pubblica-privata con personale formato e competente, che presieda alla elaborazione delle strategie e alla gestione dell’offerta turistica.

Nonostante San Pellegrino sia immersa nel verde è difficile trovare aree verdi attrezzate o spazi naturali per il relax. La situazione è migliorata con l’apertura al pubblico del parco del Grand Hotel e, si spera, possa ancora migliorare con la realizzazione delle opere comprese nell’Accordo di Programma. Ad oggi, tuttavia, sono praticamente inesistenti gli spazi attrezzati e aree picnic e molte zone andrebbero ripensate. A tal proposito:

  1. Si possono identificare molte aree (pubbliche ma anche private ad uso pubblico) che potrebbero essere sviluppate, sparse in varie zone del paese: il prato di Pernazzaro, alla Vetta, sul fiume Brembo nei pressi del Ponte Vecchio, lungo la valle del Boione, in zona della Baita degli Alpini, in località Piano, in zona Paradiso, in zona Percorso Vita.
  2. Ideale sarebbe poi creare la figura del gestore dei parchi, per la supervisione ed il rispetto delle norme civiche sia nei parchi che sulla pista ciclabile.
  3. Il Percorso Vita necessita di un ampio progetto di recupero e di manutenzione, che comprenda anche l’area verde circostante, in modo da rendere la risorsa utilizzabile tutto l’anno da più fasce di popolazione. Sarebbe necessario illuminare alcuni tratti, inserire il percorso in un progetto educativo-ambientale e  attrezzare zone per il pic-nic .
  4. La pista ciclopedonale è da valorizzare con un’adeguata segnaletica, creando interconnessioni a punti di interesse turistico-ricreativo e inserendo zone attrezzate lungo il percorso. Altro intervento possibile è la creazione di un idoneo collegamento fra l’abitato di Ruspino e la pista ciclabile rivedendo le modalità di accesso al ponte di ferro. In vari punti, poi, occorre intervenire per evitare il più possibile zone di pericolo data la promiscuità tra la pista ciclabile e la sede stradale (vedi tratto di Pregalleno). L’intervento tuttavia con maggiori effetti sarebbe quello di strutturare un punto di noleggio bici/rollerblade, ben attrezzato anche per le esigenze delle famiglie (ideale sarebbe presso ex stazione ferroviaria di piazza Rosmini). La struttura potrebbe anche gestire, lungo il percorso, dei Punti Meccanico, che rendono disponibile l’attrezzatura di base per le operazioni più comuni di riparazione delle biciclette (forature, problemi alla catena, ecc.) o anche l’assistenza a chiamata.
  5. Pensare nuove passeggiate, pianeggianti e accessibili a tutti, in altre zone del paese, magari nelle stesse zone dove sono previste, nel Piano di Recupero, nuove strutture turistiche. In zona Vetta si potrebbe perfezionare e attrezzare un percorso ad anello (già esistente) che, partendo dalla Vetta, percorra la Valle del Boione e passi per le Grotte del Sogno.
  6. Valorizzare i percorsi pedonali provvedendo alla sistemazione dei sentieri deteriorati e agendo in particolare su due direttrici specifiche: recupero delle vecchie mulattiere di collegamento alle frazioni (mulattiera per Santa Croce, mulattiera per Frasnito, mulattiera Alino-Ca Boffelli) e dei percorsi – non troppo impegnativi ma suggestivi – in prossimità di corsi d’acqua: lungo il fiume Brembo verso San Giovanni, lungo la Valle degli Zocchi fino alla cascata detta “Pisarota”, lungo la Valle Boione.
  7. Valorizzare il fiume dal punto di vista turistico: sempre tenendo conto di vincoli paesaggistici, si potrebbero realizzare, almeno in alcuni punti, passeggiate lungo i lati del Brembo. Un altro semplice intervento sarebbe la realizzazione di zone di attracco attrezzate (magari con spogliatoi e docce) per i canoisti, in modo da promuovere e incentivare questo sport dal forte richiamo turistico.
  8. Uniformare la segnaletica turistica e i vari cartelli informativi in paese e nei dintorni. La segnaletica va predisposta in almeno due lingue.

Linee di indirizzo

Il gruppo SORGENTE intende perseguire, oltre ai bisogni amministrativi contingenti e fondamentali, una visione a lungo termine che possa garantire alla gente di San Pellegrino Terme condizioni di vita sempre più favorevoli e serene. Oltre all’attenzione per i servizi rivolti alla persona – che non dovranno mai venire meno – prioritaria sarà la questione del lavoro e delle opportunità che, secondo noi, passano attraverso un approccio illuminato alla logica del turismo.

Sarà necessario perseguire con determinazione una sinergia con le zone produttive e ricettive delle municipalità confinanti contribuendo a realizzare un vero e proprio “Sistema Valle Brembana”. Bisognerà riflettere su una strategia organica che sappia includere sviluppo e sostenibilità ambientale, legandole al tema dell’accessibilità e del rispetto del territorio montano. Il fattore comune dovrà essere la qualità messa a disposizione: sia per un’ampia gamma di possibilità d’intrattenimento, mobilità e dinamismo per i segmenti più attivi del mercato (giovani e famiglie); sia per una serie di attività di rigenerazione dirette alla clientela più anziana, come la valorizzazione della cultura, dell’enogastronomia e delle tradizioni locali. Non solo termalismo e sala da gioco quindi, ma un’offerta globale ampia e diffusa.

Se si vuole che a San Pellegrino Terme e nella Valle Brembana venga mantenuto un adeguato presidio umano che ne tuteli il valore per l’intera comunità, bisogna garantire opportunità di lavoro nonché la copertura e la qualità dei servizi pubblici (sanità e istruzione) e delle prestazioni che assicurino diritti sociali e civili ai cittadini e alle imprese.