Di certo non ci sentiamo tali, però vorremmo attraverso questo breve comunicato rispondere, facendo anche un po’ di chiarezza, ad alcuni punti dell’articolo di apertura del Sindaco sul Notiziario dell’Amministrazione Comunale (dicembre 2017).
giovani
I giovani e il voto
Nel nostro comune diversi ragazzi fra i 18 e i 25 anni non hanno ritirato la tessera elettorale. Questo ci porta a fare una riflessione che va oltre l’interesse in quanto candidati alle elezioni comunali; una riflessione molto più ampia che comprende non solo le elezioni amministrative, ma anche quelle politiche, i referendum e qualunque altra consultazione popolare; una riflessione che perciò va al di là di qualsiasi posizione e orientamento politico.
Votare è un gesto di democrazia, è l’unico modo che il cittadino ha per esprimere la propria opinione, per esercitare il potere che detiene e indicare le persone che ritiene più adatte a rappresentarlo, dal livello comunale fino a quello nazionale ed europeo.
Per questo non votare significa in primo luogo sottrarsi a un proprio dovere, oltre che rinunciare ad esercitare un proprio diritto. Avere 18 anni non vuol dire solo diventare capaci di guidare la macchina, non significa solo aver conquistato una certa maturità, e non è soltanto esigere una maggiore indipendenza. Avere 18 anni significa cominciare ad assumersi determinate responsabilità, come per esempio quella di interessarsi alla vita del proprio paese, per poi allargare sempre di più i propri orizzonti, fino
ad interessarsi della politica nazionale e internazionale.
Se hai 18 anni o più, comincia da un gesto semplice: recati nel tuo comune e richiedi la tessera elettorale. E’ un’operazione che richiede pochi minuti, ma può cambiare il nostro futuro per sempre. Il giorno delle elezioni presentati alle urne con la tua tessera e la carta d’identità: ti verranno date una scheda e l’apposita matita, e dentro l’urna potrai farti sentire con una semplice “X”.
Informati e vota: è un tuo diritto, è un tuo dovere.
Giovani e occupazione
Un’attenzione smisurata deve essere rivolta ai giovani che possano rimanere a San Pellegrino e crescere con tutte le migliori opportunità.
Dopo lo spopolamento dell’Alta Valle, in questi anni si sta verificando una diminuzione dei residenti anche nei paesi della media Valle. Ciò soprattutto per il calo delle nascite, la mancanza di posti di lavoro ma anche per le difficoltà per i giovani di acquistare una casa nel territorio di San Pellegrino. E’ per questo che si ritiene doveroso istituire agevolazioni per i giovani per l’acquisto della prima casa o per la ristrutturazione edilizia a risparmio energetico.
Non è nelle possibilità dell’Amministrazione Comunale creare nuova occupazione. Tuttavia è un compito necessario quello di promuovere iniziative per agevolare la creazione di nuovi posti di lavoro e mantenere quelli esistenti. Per questo si ritiene necessario un costante monitoraggio degli effetti occupazionali dell’Accordo di Programma: negli anni scorsi si è puntato molto sulle nuove Terme e sull’Accordo di Programma; in questo periodo, dove alcune opere importanti sono state realizzate ed altre sono in corso di realizzazione, occorre essere in grado di valutare attentamente quali sono le reali ricadute occupazionali del progetto, in modo da poter eventualmente valutare possibili cambi di direzione in questo senso.
La presenza di un centro di telelavoro/coworking permetterebbe, a persone di San Pellegrino, di non abbandonare il paese pur non lavorando nel territorio. Nella sua fase iniziale sarebbero sufficienti poche postazioni, ma il sogno sarebbe quello di creare un grande centro comunale di telelavoro, magari convenzionato con più aziende, che potrebbe fungere anche da richiamo per persone che, abitando e lavorando in città, sono in cerca di un posto più “vivibile” dove trasferirsi.
Si ritiene fondamentale sensibilizzare i più giovani alle tematiche di educazione e partecipazione civica. In questo contesto un obiettivo è quello di avvicinare i più giovani a conoscere la realtà del Comune e delle sue varie funzioni, per esempio riproponendo la cerimonia di consegna della Costituzione della Repubblica Italiana ai sanpellegrinesi che raggiungono la maggiore età.
Potrebbe essere interessante creare delle iniziative per stimolare i ragazzi a prendersi cura della conservazione delle aree pubbliche per esempio la pulizia parchi o aiuto a gruppi di volontari già presenti sul territorio.
Si ritiene necessaria la creazione di un ambiente della musica che, oltre a rendere disponibile una sala attrezzata e insonorizzata per garantire la crescita di esperienze musicali tra giovani e meno giovani, possa ampliare l’offerta di corsi musicali. Importante sarà inoltre sostenere e incentivare le associazioni musicali locali nella realizzazione di stage formativi per i giovani.