Anche il 2018 se ne sta andando e come sempre, oltre agli auguri e ai meritati festeggiamenti, è tempo di bilanci.
grand hotel
Ancora sul Casinò
Il 19 Ottobre 2018 è stato pubblicato su BergamoNews un articolo nato da una chiacchierata con i consiglieri del nostro gruppo sulla possibile apertura della casa da gioco.
Un anno di grandi successi?
E’ ormai passato un anno dalle elezioni amministrative ed è possibile un primo bilancio anche alla luce delle recenti indicazioni pervenute dall’esito dei diversi bandi che si sono succeduti in questi mesi, che possono fornire un’idea sulla direzione intrapresa dall’attuale amministrazione. In particolare:
Accordo di Programma – Parte 4
Con questo articolo arriviamo, finalmente, al 2016.
Terza integrazione all’Accordo di Programma (2016)
Troviamo “la presa d’atto, per il Nuovo Centro Termale, del raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Accordo di Programma anche senza l’acquisizione del complesso edilizio da parte del Comune di San Pellegrino Terme in quanto l’investimento effettuato, totalmente privato, ha già consentito di rendere il Centro Termale un elemento di attrattività del territorio”.
Riassumendo:
- Il privato si tiene la proprietà del Nuovo Centro Termale. Non effettuerà gli investimenti alla Vetta e al Paradiso;
- Il privato realizzerà il “centro residenziale, ricettivo, commerciale, direzionale, parasanitario e Ostello studenti.”;
(tuttavia sottolineiamo che, successivamente, viene indica una “eventuale realizzazione dell’Ostello Studenti”)
Il Comune, invece del Centro Termale, rimane con la proprietà del Paradiso, dell’Hotel Vetta e con il finanziamento regionale (€ 8.000.000) che ora verrà utilizzato per
- recupero della Funicolare e Parco Turistico della Vetta (€ 5.000.000 più € 200.000 del Comune)
- recupero del Grand Hotel (nuovo lotto da definire, € 3.000.000)
Sempre il Comune aggiunge un investimento di € 1.000.000 per un nuovo Centro Termale Sanitario (Terme curative)
Il Comune riceve un ulteriore finanziamento statale (fondi CIPE) pari a € 18.650.000 per il recupero del Grand Hotel.
Lo schema diventa quindi:
Tuttavia, indicando solamente gli interventi realizzati o quelli già completamente finanziati al momento della stesura dell’accordo, si semplifica molto.
INVESTIMENTI PRIVATI (in milioni di euro) | ||||
2007 | 2010 | 2013 | 2016 | Intervento |
— | € 303.000 | € 303.000 | € 303.000 | Ristrutturazione Casinò |
€ 16.500.000 | € 10.000.000 | — | — | Ristrutturazione e ampliamento l’Hotel Milano (di proprietà del privato) |
€ 30.000.000 | € 90.000.000 | € 90.000.000 | Nuovo Hotel Terme (di proprietà del privato) | |
€ 46.000.000 | € 50.000.000 | Insediamenti vari terziario/commerciale/residenziale (di proprietà del privato)
Costruzione Ostello studenti (di proprietà del privato) da affittare alla regione |
||
— | € 4.000.000 | € 4.000.000 | € 4.000.000 | Parcheggi in zona Centro Termale (privati ad uso pubblico) |
— | — | — | € 24.000.000 | Nuovo Centro Termale |
— | € 150.000 | € 250.000 | € 250.000 | Ampliamento Istituto Alberghiero |
€ 600.000 | — | € 610.000 | € 610.000 | Progettazione dell’intervento di consolidamento del Grand Hotel |
€ 15.900.000 | € 22.350.000 | — | — | Ripristino e riabilitazione del Grand Hotel |
2.500.000 | —- | — | sistemazione e riqualificazione annessi Parcheggio multipiano e Parco abetaia | |
€ 2.400.000 | € 2.400.000 | € 2.400.000 | — | Recupero dell’Hotel Vetta |
€ 12.000.000 | € 13.000.000 | € 13.000.000 | — | Costruzione del complesso residenziale Paradiso/Vetta |
€ 50.000 | € 50.000 | € 50.000 | € 50.000 | Studio di fattibilità ripristino Funicolare |
— | € 200.000 | € 200.000 | € 210.000 | Studio di fattibilità recupero Grand Hotel e Parcheggio Multipiano |
INVESTIMENTI PUBBLICI | ||||
2007 | 2010 | 2013 | 2016 | Intervento |
€ 3.000.000 | € 6.575.000 | € 3.735.000 | € 3.735.000 | Ristrutturazione Casinò |
€ 13.000.000 (compreso pacheggio) | € 16.000.000 (escluso parcheggio) | € 16.000.000 (escluso parcheggio) | — | Nuovo Centro Termale realizzato dal privato |
€ 1.500.000 | € 1.500.000 | € 1.500.000 | € 1.500.000 | Ampliamento Istituto Alberghiero |
€ 1.750.000 | € 2.965.000 | € 2.965.000 | € 2.965.000* | Ripristino Grand Hotel (facciate, tetto, messa in sicurezza, adeguamento strutturale) *€ 410.000 investimento privato. |
€ 7.500.000 | € 18.650.000 | €— | € 18.650.000 | Ripristino Grand Hotel (seconda fase – finanziamento statale) |
— | — | — | € 3.000.000 | Ripristino Grand Hotel (ulteriore lotto) |
€ 4.000.000 | € 4.670.000 | € 4.700.000 | € 4.700.000 | Ripristino Funicolare |
— | — | € 500.000 | € 500.000 | Parco della Vetta |
€ 5.000.000 | € 5.434.000 | € 5.434.000 | € 5.434.000 | Interventi di infrastrutturazione e risanamento Vetta, Aplecchio, Paradiso e Grand Hotel – I Lotto |
€ 2.500.000 | € 2.900.000 | € 2.972.000 | € 2.972.000 | Opere di urbanizzazione primaria e secondaria afferenti agli interventi privati |
— | — | € 159.000 | € 159.000 | Ripristino Grotte del Sogno |
— | — | — | € 1.000.000 | Nuovo Centro Termale Sanitario |
ALTRI INVESTIMENTI PRIVATI (SOGGETTI DA INDIVIDUARE) | |
2016 | Intervento |
€ 2.500.000 | Sistemazione e riqualificazione Parcheggio multipiano e Parco abetaia |
€19.350.000 | Ripristino definitivo Grand Hotel (subordinato alla conclusione della fase 2) |
€ 15.550.000 | Complesso residenziale e turistico del Paradiso |
€ 3.500.000 | Recupero Hotel Vetta |
Conclusioni
Come abbiamo scritto all’inizio, l’intento era quello di chiarire un po’ la situazione: speriamo di esserci riusciti.
Riteniamo fondamentale che ogni cittadino possa avere la possibilità di informarsi in modo semplice su ciò che accade nel proprio paese. Una buona informazione non è fatta di proclami o di titoli a caratteri cubitali ma nemmeno di vesti stracciate o polemiche a priori. Per questo motivo abbiamo, in questa fase, cercato di limitare al massimo i commenti e le nostre opinioni che, ovviamente, non mancheremo di esprimere in futuro.
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L’Accordo di Programma – Parte 3
Siamo arrivati alla terza parte di questa lunga storia. Prima illustrare le modifiche introdotte dalla Seconda integrazione all’Accordo di Programma (2013) è necessario fare un piccolo passo indietro e riassumere brevemente quanto previsto dalla Prima variante al Piano di Recupero approvata nell’agosto 2010 (il Piano di Recupero risale a dicembre 2007).
Visto che è facile perdersi ecco un piccolo schema
marzo 2007 | Accordo di Programma |
novembre 2007 | Piano di Recupero |
agosto 2010 | Prima variante al Piano di Recupero |
ottobre 2010 | Prima integrazione all’Accordo di Programma |
marzo 2012 | Seconda variante al Piano di Recupero |
agosto 2013 | Seconda integrazione all’Accordo di Programma |
marzo 2016 | Terza integrazione all’Accordo di Programma |
Prima variante al Piano di Recupero (2010)
La Prima variante al Piano di Recupero si è resa necessaria al fine di rendere attuabile il progetto proposto dall’architetto francese Dominique Perrault vincitore del concorso internazionale di progettazione. In sostanza sono state modificate le altezze massime ammissibili e l’impostazione planivolumetrica del Centro Commerciale Residenziale, passando da una soluzione a piastra a una soluzione a blocchi isolati collegati da percorsi e piazze pubbliche (vedi immagini sotto).
Viene inoltre inserita la possibilità di realizzare il nuovo Hotel Terme all’interno della zona dove è pianificata anche la nuova edificazione commerciale/residenziale e le Nuove Terme – attenzione a non confondere con quelle che poi sono state realizzate – rendendo attuabile la previsione introdotta nella Prima integrazione all’Accordo di Programma (2010). Tale superficie non viene aggiunta come nuova volumetria ma recuperata riducendo le superfici già previste a destinazione commerciale e residenziale.
Questa la situazione prima…
… e dopo
Di conseguenza occorre ricalcolare gli oneri di urbanizzazione dovuti, standard urbanistici, aggiornando le scadenze rese superate dal passare del tempo e gli accordi non più coerenti con il rinnovato Accordo di Programma. In particolare:
- Cambiano gli impegni riguardanti il Casinò e il Teatro del Casinò alla luce dei nuovi finanziamenti regionali e stabilendo la modalità di compartecipazione del privato all’investimento.
- Si elimina l’impegno all’attivazione del Piano rialzato del Grand Hotel con concessione di nove anni ma assumendo l’impegno (entro quattro mesi) di siglare un accordo per il recupero integrale dell’immobile ai fini turistico-ricettivi (se economicamente fattibile).
- Si elimina l’impegno del comune ad acquisire il Parcheggio del Centro Termale modificando quindi il prezzo di acquisto del Nuovo Centro Termale. Viene confermato l’uso pubblico del parcheggio che però sarà a pagamento. Si prevede la necessità di stabilire le tariffe applicate dal privato all’interno della promessa di vendita del Nuovo Centro Termale. I parcheggi sono ridimensionati a causa di difficoltà tecniche che non consentono di andare oltre i due piani interrati.
- Viene meglio specificata la localizzazione della Sala Polifunzionale di 500 mq nell’ex centro termale (in zona piscina) con realizzazione e gestione a carico del privato e disponibilità gratuita al comune per 50 eventi all’anno.
Seconda variante al Piano di Recupero (2012)
Nel 2012 al fine di accelerare la realizzazione del nuovo Centro Termale si approva un’ulteriore variante al piano di recupero. Dalla relazione al piano di recupero si legge che“L’approfondimento progettuale, condotto in collaborazione con il futuro gestore del centro termale, ha individuato nel complesso esistente, ex “Hotel Terme”, una migliore e più suggestiva localizzazione per l’attività termale, traino di tutta l’operazione di rilancio turistico. La nuova localizzazione, separata fisicamente dal resto degli interventi di riordino urbanistico, rivela come il Nuovo Centro Termale sia immediatamente realizzabile ed urbanisticamente coerente e filologico rispetto al regime delle proprietà (costituirà, assieme a Casinò, Teatro ed al parco esistente, un unico complesso urbano di piena proprietà pubblica).
Nella sostanza quindi la variante determina il parziale abbandono del progetto che ha vinto il concorso internazionale ponendo i presupposti normativi per lo spostamento nel Nuovo Centro Termale nella nuova posizione. Contestualmente si rivede leggermente anche la collocazione del nuovo hotel delle terme, mentre resta di fatto invariata l’impostazione dell’impianto urbanistico del nuovo centro commerciale/residenziale (blocchi isolati con percorsi, piazze e spazi aperti di uso pubblico).
Anche se non particolarmente messo in evidenza si determina l’ampliamento delle funzioni insediabili all’interno dell’area destinata al nuovo centro commerciale/residenziale identificando anche attività sanitarie, parasanitarie e assistenziali. Si determina anche la possibilità che in caso di spostamento degli impianti (silos) della Sanpellegrino SpA che quest’area venga utilizzata per alloggiare superfici del Nuovo Centro Termale o delle destinazioni previste nell’area sottostante (zona commerciale ricettivo residenziale ecc.)
Seconda integrazione all’Accordo di Programma (2013)
I firmatari rimangono gli stessi.
L’accordo di programma parla di crisi economica mondiale e restrizioni degli investimenti. In questo contesto non è stato possibile rispettare i tempi. Ci si accorda di trovare una soluzione che permetta di realizzare subito il Centro Termale indipendentemente dai restanti interventi privati. La soluzione, invece della costruzione di una nuova struttura, è la ristrutturazione del vecchio Hotel Terme che “garantisce la realizzazione di spazi adeguati rispondenti alle caratteristiche originariamente previste, senza alcuna revisione di prezzo” (€16.000.000).
Procedono i lavori al Teatro del Casinò finanziati al 50% dalla regione con fondi europei e al 50% dal Comune (convezione con il privato che lo gestirà).
Cambia il concetto al Grand Hotel: l’investimento diventa esclusivamente privato da parte di un soggetto da individuare. Dovrà essere inserita clausola di diritto di prelazione per S.P. Resort a condizione che gli interventi nel comparto 1 (centro commerciale/residenziale) siano in corso.
Poche altre novità.
INVESTIMENTI PRIVATI | |||
2007 | 2010 | 2013 | Intervento |
— | € 303.000 | € 303.000 | Ristrutturazione Casinò |
€ 16.500.000 | € 10.000.000 | — | Ristrutturazione e ampliamento l’Hotel Milano (di proprietà del privato) |
€ 30.000.000 | € 90.000.000 | Nuovo Hotel Terme (di proprietà del privato) | |
€ 46.000.000 | € 50.000.000 | Insediamenti vari terziario/commerciale/residenziale (di proprietà del privato)
Costruzione Ostello studenti (di proprietà del privato) da affittare alla regione |
|
— | € 4.000.000 | € 4.000.000 | Parcheggi in zona Centro Termale (privati ad uso pubblico) |
— | € 150.000 | € 250.000 | Ampliamento Istituto Alberghiero (spese tecniche di progettazione e direzione lavori) |
€ 600.000 | — | € 610.000 | Progettazione dell’intervento di consolidamento del Grand Hotel |
€ 15.900.000 | €22.350.000
+ €2.500.000 |
— (vedi tabella sotto) |
Ripristino e riabilitazione del Grand Hotel (subordinato alla conclusione della fase 2 + sistemazione e riqualificazione annessi Parcheggio multipiano e Parco abetaia |
€ 2.400.000 | € 2.400.000 | € 2.400.000 | Recupero dell’Hotel Vetta |
€ 12.000.000 | € 13.000.000 | € 13.000.000 | Costruzione del complesso residenziale Paradiso/Vetta |
€ 50.000 | € 50.000 | € 50.000 | Studio di fattibilità ripristino Funicolare |
— | € 200.000 | € 200.000 | Studio di fattibilità recupero Grand Hotel, Parco Abetaia e Parcheggio Multipiano |
INVESTIMENTI PUBBLICI | |||
2007 | 2010 | 2013 | Intervento |
€ 3.000.000 | € 6.575.000 | € 6.282.000 | Ristrutturazione Casinò |
€ 13.000.000 (compreso pacheggio) | € 16.000.000 (escluso parcheggio) | € 16.000.000 (escluso parcheggio) | Nuovo Centro Termale realizzato dal privato |
€ 1.500.000 | € 1.500.000 | € 1.500.000 | Ampliamento Istituto Alberghiero |
€ 1.750.000 | € 2.965.000 | € 2.965.000 | Ripristino Grand Hotel (facciate, tetto, messa in sicurezza, adeguamento strutturale) |
€ 7.500.000 | € 18.650.000 | — (vedi tabella sotto) |
Ripristino Grand Hotel (seconda fase) |
€ 4.000.000 | € 4.670.000 | € 4.700.000 | Ripristino Funicolare (da reperire) |
— | — | € 500.000 | Parco della Vetta (da reperire) |
€ 5.000.000 | € 5.434.000 | € 5.434.000 | Interventi di infrastrutturazione e risanamento Vetta, Aplecchio, Paradiso e Grand Hotel – I Lotto |
€ 2.500.000 | € 2.900.000 | € 2.972.000 | Opere di urbanizzazione primaria e secondaria afferenti agli interventi privati |
— | — | € 159.000 | Ripristino Grotte del Sogno |
ALTRI INVESTIMENTI PRIVATI (SOGGETTI DA INDIVIDUARE) | |
2013 | Intervento |
€ 2.500.000 | Sistemazione e riqualificazione Parcheggio multipiano e Parco abetaia |
€22.350.000 | Ripristino Grand Hotel (seconda fase – da reperire) |
€18.650.000 | Ripristino definitivo Grand Hotel (subordinato alla conclusione della seconda fase -da reperire) |
A presto per la quarta e ultima parte.
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L’Accordo di Programma – Parte 2
Eccoci arrivati alla prima modifica dell’Accordo di Programma, che avviene tre anni dopo l’accordo originale.
Prima integrazione all’Accordo di Programma (2010)
Come il precedente, è un accordo tra regione, provincia, comune, Sviluppo San Pellegrino s.r.l. e S.P. Resort s.r.l (già San Pellegrino Corporation s.r.l.).
Bisogna premettere che nell’ottobre 2007 – quindi appena qualche mese il primo accordo – il Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma (costituito dai soggetti pubblici promotori e privati aderenti), ha adeguato l’Accordo di Programma stesso alle decisioni assunte dalla Regione Lombardia con D.G.R. 15/06/2007 n. VIII/004886 (erogazione fondi aree sottoutilizzate) con riguardo ad aspetti di natura esecutiva con particolare riferimento ai contributi erogati.
i contributi restavano di fatto invariati ma vengono modificate le destinazioni:
- intervento di infrastrutturazione e risanamento ambientale (€ 5.434.000, aggiunti € 4.434.000)
- ampliamento dell’Istituto Alberghiero (€ 1.500.000)
- recupero del Grand Hotel (€ 1.500.000)
A questi si deve aggiungere – per arrivare ai previsti € 10.500.000 iniziali – il contributo al comune per acquisto centro termale ridotto a € 2.065.000 (tolti € 4.434.000).
Si parte quindi con i progetti e le opere di infrastrutturazione. L’accordo indica infatti come già realizzati tre interventi finanziati dalla regione.
L’accordo prende atto di “uno scostamento dei tempi di attuazione previsti dal Cronoprogramma e una lievitazione dei costi e dei finanziamenti necessari alla realizzazione del Programma rendendo necessaria una modifica e integrazione all’Accordo di Programma riguardante in particolare gli interventi di maggiore rilievo per il rilancio turistico della cittadina termale quali: il Casinò municipale, il Nuovo Centro Termale e l’ex Grand Hotel“ in parte coperti da nuovi finanziamenti regionali.
Le modifiche principali
Per quanto riguarda il Casinò municipale sono in corso i lavoro per il primo lotto (€ 1.300.000) e dovrà seguire il secondo lotto (€ 900.000). Il comune richiede alla regione nuovi finanziamenti per la ristrutturazione del teatro.
Per quanto riguarda il Nuovo Centro Termale rimane l’acquisizione da parte del Comune ma si passa dai € 13.000.000 previsti (ricordiamo finanziati al 50% dai fondi regionali al 50% dalla cessione Paradiso/Vetta e dalla concessione di gestione) a € 16.000.000 più € 4.000.000 per i parcheggi: totale € 20.000.000.
In aggiunta, come scritto sopra, parte del vecchio contributo regionale per l’acquisto è stato precedentemente spostato sugli interventi infrastrutturali e quindi passa da € 6.500.000 a € 2.065.000. Ci si accorda quindi così: i parcheggi rimangono di uso pubblico ma di proprietà del privato e si incrementa il finanziamento regionale per € 5.934.000.
Per quanto riguarda il Grand Hotel il costo complessivo del recupero, a seguito di analisi più approfondite sull’effettivo stato di conservazione, passa da € 24.000.000 a € 46.665.0000. In particolare il costo del secondo lotto (seconda fase a finanziamento pubblico da reperire) passa da € 7.500.000 a € 18.650.000. A causa delle particolari condizioni di degrado non risulta più possibile la parziale riattivazione del piano rialzato che era prevista con un investimento privato. Il costo per la riattivazione definitiva (terza fase finanziamento privato) passa da € 15.900.000 a € 2.235.000 più ulteriori € 2.500.000 per annessi parcheggio multipiano e parco abetaia)
La regione aggiunge un contributo di € 9.236.688 per l’acquisto del Centro termale da parte del comune, per ristrutturare il Teatro del Casinò e del Casinò stesso e un intervento alla vetta (recupero Grotte del Sogno).
Riassunto
Il comune deve acquisire il nuovo Centro termale per non più di € 16.000.000 (con esclusione però del parcheggio).
Più o meno come nell’accordo precedente il privato deve realizzare il nuovo Hotel Terme (che rimarrà privato), costruire il nuovo Centro Termale comprendente anche spazi polifunzionali, costruire il parcheggio e i vari interventi commerciali/residenziali comprendenti l’Ostello studenti. Viene aggiunto un intervento di recupero e di ristrutturazione dell’ex Hotel Milano (il vecchio Hotel Terme). Deve ristrutturare e ampliare l’Hotel Vetta, eseguire interventi residenziali in località Paradiso e la realizzazione diretta delle infrastrutture urbanizzative primarie e secondarie per gli interventi appena citati. Avrà in concessione il Casinò per trenta anni.
Per il Grand Hotel si rileva un incremento dei costi di recupero e l’impossibilità dell’immediata attivazione del piano rialzato.
Ri-riassumendo
Intervento | Accordo |
Centro termale | Gli accordi rimangono validi. Aumentano i costi. Le terme verranno cedute al comune ma il parcheggio (€ 4.000.000) rimarrà privato ad uso pubblico. |
Hotel terme | Investimento privato . Si introduce anche la ristrutturazione del vecchio Hotel Milano. |
Grand Hotel | Aumentano notevolmente i costi. Viene abbandonata l’idea di una rapida attivazione del piano rialzato dal parte del privato. Si cercano fondi per la ristrutturazione relativa alla seconda fase. |
Istituto alberghiero | Nulla cambia. Viene ceduto dal comune e acquisito dalla provincia (in cambio del Grand Hotel che passa al comune) che lo amplia. |
Funicolare | Nessuna novità. Il privato predisporrà studio di fattibilità. Il costo del ripristino non è coperto (fondi da reperire). |
Albergo Vetta | Nessuna novità. Acquisito dal privato in cambio del Centro termale che viene ceduto al comune. |
Paradiso | Nessuna novità. Acquisito dal privato in cambio del Centro termale che viene ceduto al comune. |
Casinò e Teatro | Investimento pubblico (nell’ambito della proroga della concessione). Vengono aggiornati contributi regionali |
Ostello per studenti | Realizzato dal privato, in affitto alla provincia per 100 anni. |
Parte economica
Come nella scorsa puntata, ri-riassumiamo brevemente gli investimenti, indicando le differenze con l’accordo precedente.
INVESTIMENTI PRIVATI (in milioni di euro) | ||
2007 | 2010 | Intervento |
— | € 303.000 | Ristrutturazione Casinò |
€ 16.500.000 | € 10.000.000 | Ristrutturazione e ampliamento l’Hotel Milano (di proprietà del privato) |
€ 30.000.000 | Nuovo Hotel Terme (di proprietà del privato) | |
€ 46.000.000 | € 50.000.000 | Insediamenti vari terziario/commerciale/residenziale (di proprietà del privato)
Costruzione Ostello studenti (di proprietà del privato) da affittare alla regione |
— | € 4.000.000 | Parcheggi in zona Centro Termale (privati ad uso pubblico) |
— | € 150.000 | Ampliamento Istituto Alberghiero |
€ 600.000 | — | Progettazione dell’intervento di consolidamento del Grand Hotel |
€ 15.900.000 | € 22.350.000
+€ 2.500.000 |
Ripristino e riabilitazione del Grand Hotel (subordinato alla conclusione della fase 2 di investimento pubblico)
+ sistemazione e riqualificazione annesssi Parcheggio multipiano e Parco abetaia |
€ 2.400.000 | € 2.400.000 | Recupero dell’Hotel Vetta |
€ 12.000.000 | € 13.000.000 | Costruzione del complesso residenziale Paradiso/Vetta |
€ 50.000 | € 50.000 | Studio di fattibilità ripristino Funicolare |
— | € 200.000 | Studio di fattibilità recupero Grand Hotel e Parcheggio Multipiano |
INVESTIMENTI PUBBLICI | ||
2007 | 2010 | Intervento |
€ 3.000.000 | € 6.575.000 | Ristrutturazione Casinò |
€ 13.000.000 (compreso parcheggio) | € 16.000.000 (escluso parcheggio) | Nuovo Centro Termale realizzato dal privato |
€ 1.500.000 | € 1.500.000 | Ampliamento Istituto Alberghiero |
€ 1.750.000 | € 2.965.000 | Ripristino Grand Hotel (facciate, tetto, messa in sicurezza, adeguamento strutturale) |
€ 7.500.000 | € 18.650.000 | Ripristino Grand Hotel (seconda fase – da reperire) |
€ 4.000.000 | € 4.670.000 | Ripristino Funicolare e Parco Turistico Sportivo (da reperire) |
– | € 90.000 | intervento zona Vetta (recupero Grotte del Sogno) |
€ 5.000.000 | € 5.434.000 | Interventi di infrastrutturazione e risanamento Vetta, Aplecchio, Paradiso e Grand Hotel |
€ 2.500.000 | € 2.900.000 | Opere di urbanizzazione primaria e secondaria afferenti agli interventi privati |
Puntata precedente: Accordo di Programma 2007
A presto con la prossima puntata: Seconda Integrazione (2012)
Richelmo Giupponi
L’accordo di programma – Parte 1
Introduzione
Questo settembre è un mese importante per San Pellegrino Terme: ci sono infatti tre scadenze riguardanti l’Albergo Vetta, il Paradiso e le Terme Curative che sono tasselli importantissimi nel piano di rilancio turistico del nostro paese.
Prima di dire la nostra sulla situazione attuale, cogliamo l’occasione per “ripassare” un po’ il percorso iniziato un decennio fa e che ha portato fino a qui, cercando di lasciar perdere i titoli di giornale ma basandoci sui documenti ufficiali e limitando al minimo i commenti personali.
I documenti ai quali facciamo riferimento sono l’Accordo di Programma del 2007, con le integrazioni del 2010, 2013 e 2016 e il Piano di Recupero degli immobili interessati dall’attuazione dell’Accordo di Programma e le sue due varianti.
L’Accordo di Programma del 2007
L’Accordo di Programma originale risale al 2007. E’ un accordo tra regione Lombardia, provincia di Bergamo, comune di San Pellegrino Terme e due società: Sviluppo San Pellegrino s.r.l. (Antonio Percassi) e San Pellegrino Corporation s.r.l. (Gianluca Spinelli). Ricordiamo che negli anni a seguire ci sono state tre integrazioni per cui gli accordi in vigore oggi sono differenti. Risulta comunque interessante cercare di ricostruire passaggi che hanno portato alla situazione attuale, anche solo per i più giovani che dieci anni fa non possono aver seguito a fondo perché andavano alle scuole elementari/medie.
Gli obiettivi principali dell’accordo sono “la realizzazione degli interventi di riqualificazione e valorizzazione delle strutture termali per il rilancio turistico, economico e occupazionale di San Pellegrino Terme”.
Accordo di Programma
Per quanto concerne l’Accordo di Programma – Per la realizzazione degli interventi di riqualificazione e valorizzazione delle strutture termali di San Pellegrino Terme per il rilancio turistico la formazione e lo sviluppo occupazionale – appare opportuno provvedere a gestire nel migliore dei modi l’attuazione degli accordi in essere. Valutato tuttavia che alcuni aspetti sono ancora da definire in dettaglio e negli anni sono già state approvate delle varianti, si ritiene possibile proporre alcune proposte da discutere con i soggetti attuatori di seguito suddivise per comparto di intervento.
Recupero Grand Hotel: si dovrà valutare quanto prima l’effettiva destinazione d’uso finale e recuperare le risorse per completare gli interventi, diversamente gli ingenti finanziamenti che hanno consentito il recente appalto delle opere di restauro e risanamento strutturale si potrebbero rivelare sprecati. Con riguardo agli ammissibili incrementi volumetrici previsti nel parco, pur non esprimendo contrarietà a priori, si ritiene opportuno rivalutare con attenzione l’effettiva necessità di tali interventi per garantire la sostenibilità del recupero e della gestione del Grand Hotel, anche in rapporto alla sua definitiva destinazione d’uso. Diversamente, garantita l’adeguata pertinenza di parco all’immobile, anche per la realizzazione della struttura congressuale ipogea di previsione, la restante porzione adiacente alla palestra sarebbe area idonea a ospitare manifestazioni di carattere pubblico all’aperto in uno spazio allo scopo organizzato.
Comparto Vetta: ormai appaltata l’opera di riqualificazione della funicolare, l’Amministrazione Comunale, ad oggi, si deve accordare con il privato attuatore riguardo alla permuta dell’albergo Vetta con gli spazi per le terme curative. In assenza di elementi certi a riguardo risulta difficile avanzare proposte concrete; in ogni caso si ritiene necessario operare affinché:
- Alla data di apertura del rinnovato impianto di risalita meccanica sia già attiva la struttura di accoglienza costituita in misura minima e indispensabile da un bar ristorante e dai relativi servizi.
- Si regolamenti l’accesso veicolare alla Vetta in modo da favorire l’utilizzo della funicolare ed evitare il congestionamento dell’area, mediante limitazione del transito veicolare a soli residenti e autorizzati, magari solamente durante gli orari di funzionamento della funicolare.
- Si valuti l’opportunità di ampliare l’ex albergo a fini ricettivi (aumento previsto 150% della S.L.P.). Vista l’esiguità di spazi facilmente fruibili, sarebbe maggiormente opportuno destinare l’area adiacente pianeggiante alla realizzazione di elementi/strutture di maggior attrattiva, abbandonando la funzione ricettiva dello stabile. Si potrebbero invece pensare in alternativa ad altre forme di ricettività, per esempio quella dell’albergo diffuso coinvolgendo i proprietari delle ville.
- Con analogo fine sarebbe auspicabile trovare una diversa collocazione per le aree poste ai lati della scaletta che dalla stazione di arrivo conduce all’imbocco del sentiero per Sussia, che il P.G.T. individua come edificabili.
- Si prenda in considerazione la possibilità di ricollocazione in zona, del Museo di Scienze Naturali per adeguata valorizzazione dello stesso e creazione di ulteriore attrattiva che favorisca l’uso della funicolare.
- Riqualificare, mediante progetto di arredo urbano, la strada esistente (almeno nella porzione fra l’inizio del tratto pianeggiante e la chiesa).
Terme curative: riprendendo quanto sopra indicato per il comparto della Vetta riguardo ai termini dell’accordo, appare difficile ideare valutazioni concrete; tuttavia di massima si valuta quanto segue:
- L’investimento pubblico dovrà limitarsi ad ottenere la disponibilità dei locali necessari, mentre andrà prevista la copertura dei costi di realizzazione mediante concessione di gestione a società privata specializzata in modo da evitare l’accollo di rischi finanziari e di gestione in capo all’Amministrazione Comunale.
- Per quanto riguarda le terme curative si ritiene che la loro definitiva collocazione debba utilmente considerare che l’immobile possa disporre di un minimo di area verde esterna di pertinenza esclusiva per il completamento e la valorizzazione dell’offerta.
Si ravvisa inoltre la necessità di un maggior coinvolgimento della cittadinanza mediante l’organizzazione di incontri pubblici informativi riguardo allo stato di attuazione degli accordi stipulati ed eventuali variazioni intervenute con cadenza temporale adeguata.