Si indicano qui alcuni punti che non vogliono rappresentare un’effettiva e concreta proposta di programma, ma che desiderano descrivere un obbiettivo non immediatamente realizzabile, che possa aiutare a tracciare la direzione del futuro cammino, la prospettiva alla quale si vorrebbe tendere, la descrizione di quello che vorremmo essere, nella speranza che passo dopo passo si possa un giorno raggiungere.
In primo luogo, si desidera un paese con un grado di attrattiva elevato, in grado di soddisfare le esigenze dei turisti di oggi mantenendo, però, le specificità del territorio, sia dal punto di vista culturale che ambientale/ecologico. Solo con un approccio di questo tipo i cittadini possono essere beneficiari – e non vittime – dello sviluppo turistico. Uno sviluppo che deve quindi partire necessariamente dalla valorizzazione del territorio, della cultura e delle tradizioni locali, e con la partecipazione fattiva di una larga parte della popolazione che diventa protagonista principale del cambiamento.
Ci si rende conto che questo approccio comprende un radicale cambio di visione di parte della popolazione: se per la maggioranza dei cittadini il turismo si traduce esclusivamente in aumento del traffico, mancanza di parcheggi, perdita di tranquillità, rumore è forse meglio cambiare obiettivo. Nel paese che sogniamo l’intera comunità è coinvolta, direttamente o indirettamente, nello sviluppo turistico e l’impegno di molti è ripagato, oltre che a livello economico, con servizi e vantaggi per tutti.
Da questo punto di vista è necessaria una maggior collaborazione anche con la scuola alberghiera, capace di inserirsi in un percorso a sostegno dei servizi alla persona che offra possibilità di pratica per gli studenti e al tempo stesso un incontro con situazioni necessarie di assistenza. Una scuola che possa investire su San Pellegrino come laboratorio attivo per le esercitazioni turistiche e ricettive, dove gli studenti possano alternare scuola e lavoro direttamente in paese e, dall’altra parte, condividere le nuove competenze necessarie per essere un paese moderno anche dal punto di vista turistico/ricettivo.
Un paese turistico ha anche bisogno di spazi pubblici per manifestazioni, eventi o anche solo per trascorrere del tempo in tranquillità. Alcune soluzioni sono già state proposte nei paragrafi precedenti, altre, magari meno immediate logisticamente, potrebbero essere, per esempio, la riconversione a spazio pubblico da progettare dell’area deposito della Sanpellegrino S.p.A. in Via Pregalleno, la realizzazione di una nuova piscina all’aperto o un intervento radicale in piazzale Dante. Quest’ultimo, sicuramente oneroso e da pianificare nel tempo, sarebbe finalizzato alla realizzazione di uno spazio flessibile coperto con struttura aperta sui lati, utilizzabile alternativamente come area gioco dei bambini – a completamento dei giardini pubblici adiacenti – area feste/manifestazioni, o ulteriore parcheggio aggiuntivo in caso di importanti manifestazioni in altre zone. Le attuali dotazioni di parcheggio dovrebbero essere recuperate in interrato/seminterrato e mediante riassetto di alcune aree al contorno. L’area consentirebbe di avere uno spazio coperto esterno per lo svago dei bambini nella stagione invernale e per le manifestazioni in caso di maltempo. L’area, rispetto ad altre, presenta i seguenti vantaggi: non è densamente abitata, è vicina a servizi aggiuntivi (campo sportivo, palestra), è posta a poca distanza fra i due principali parcheggi pubblici (multipiano e piazzale Rosmini) e ben collegata ad essi.