Resoconto del Consiglio Comunale di luglio 2017

Il 31 luglio si è svolto il Consiglio Comunale. All’ordine del giorno:

  1. Approvazione Documento Unico di Programmazione DUP 2018-2020.
  2. Salvaguardia degli equilibri di bilancio e assestamento generale anno 2017.
  3. Correzione errore materiale del PGT relativo al mappale n.99 del fog. 30.
  4. Permuta ex Albergo Vetta di proprietà comunale con una porzione della Villa Giuseppina di proprietà Sviluppo San Pellegrino srl.

Due dei nostri consiglieri (Giupponi e Cavagna) sono assenti.

Punto 0: il comunicato del Sindaco

Il Sindaco legge una comunicazione in relazione alla questione dei “950.000€ dimenticati?”.

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Mail On Sunday e San Pellegrino

Il Mail On Sunday (quotidiano britannico) ha pubblicato un articolo molto critico su San Pellegrino Terme (clicca qui).

L’articolo è stato poi ripreso da l’Eco di Bergamo (clicca qui) ma, cosa ben più grave, visto il numero elevato di visitatori del sito, è stato ripreso anche da Dagospia: brutto e indecente che sia, uno dei siti più letti in italia (clicca qui).

Le immagini contenute nell’articolo sono tratte da un album su Flickr (clicca qui) che però ne contiene anche di bellissime.

Una brutta e disonesta pubblicità al nostro paese! L’Eco viene letto principalmente da bergamaschi, ma Dagospia è uno dei siti più visitati d’Italia.

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Un anno di grandi successi?

E’ ormai passato un anno dalle elezioni amministrative ed è possibile un primo bilancio anche alla luce delle recenti indicazioni pervenute dall’esito dei diversi bandi che si sono succeduti in questi mesi, che possono fornire un’idea sulla direzione intrapresa dall’attuale amministrazione. In particolare:

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Resoconto Consiglio Comunale – Marzo 2017

Lunedì 27/3 c’è stato il Consiglio Comunale con i seguenti punti all’ordine del giorno:

  1. Approvazione Conto Consuntivo esercizio finanziario 2016
  2. Variazione di bilancio
  3. Revisione/ricognizione partecipazioni possedute
  4. Modifica al regolamento del Centro di Raccolta Rifiuti intercomunale (discarica)
  5. Modifiche al regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate

Approvazione Conto Consuntivo esercizio finanziario 2016

Il Sindaco introduce il primo argomento all’ordine del giorno, sia descrivendo le opere realizzate nell’anno passato che le intenzioni dell’amministrazione per il 2017.

L’assessore Galizzi illustra alcuni dati sintetici sul bilancio.

Da parte nostra non abbiamo nulla da eccepire per quanto riguarda il bilancio (di fatto è solamente una ratifica di ciò che è stato già fatto).

Il nostro consigliere Giupponi approfitta dell’introduzione del Sindaco per chiedere aggiornamenti per quanto riguarda le terme curative: in particolare se le manifestazioni di interesse – ricordiamo che due società si sono dimostrate interessate – sono ancora valide e quali sono le tempistiche previste per la pubblicazione del bando.

Il Sindaco risponde che una delle due società interessate, la Pessina Costruzioni, ha comunicato di non essere più interessata alle terme curative mentre l’altro candidato (Lorenzo Ferrari, proprietario dello stabilimento di Cervarezza Terme) è ancora in gioco. Si aspetta la presentazione della proposta da parte della società rimasta; poi seguirà una gara alla quale, sottolinea il sindaco, potranno comunque partecipare anche altri attori.

Il consigliere Giupponi si dichiara soddisfatto della risposta.

Il nostro consigliere Molteni interviene sottolineando che, nonostante siano benvenuti gli interventi di edilizia pubblica, l’attenzione dell’amministrazione è troppo concentrata sulle opere pubbliche, mentre invece occorrerebbe lavorare in un contesto più ampio e con progettazione sul lungo periodo.

Il Sindaco risponde che le opere pubbliche fatte sono sempre meno di quelle che si dovrebbero fare e che secondo loro pensare a qualcosa per rilanciare il turismo significa pensare a opere pubbliche, e non a qualcosa di diverso, che possano aumentare l’attrattività della nostra cittadina.

Successivamente il Sindaco mette in votazione. Noi ci asteniamo.

Variazione di bilancio

L’assessore Galizzi illustra le varie voci della variazione e non emergono punti sui quali discutere..

Il Sindaco mette in votazione. Noi ci asteniamo.

Revisione/ricognizione partecipazioni possedute

Il sindaco illustra le partecipazioni possedute: Valcavallina Servizi per lo 0,43% e Uniacque SPA per lo 0,49%. Si prende atto delle partecipazioni.

Il Sindaco mette in votazione. Noi ci asteniamo

Modifica al regolamento del Centro di Raccolta Rifiuti intercomunale (discarica)

L’assessore Galizzi illustra la modifica principale al regolamento: la possibilità di conferire piccole quantità (meno di 100 kg) di rifiuti misti derivanti dall’attività di costruzione e demolizione.

La modifica al regolamento è vista positivamente perché permette ai cittadini di smaltire i rifiuti derivanti da piccoli lavori di manutenzione.

Il consigliere Giupponi chiede se vengono effettuati dei controlli per verificare se il conferimento avviene da parte di semplici cittadini o da professionisti (per i quali esiste una precisa procedura per lo smaltimento di quel tipo di rifiuti) e se non è il caso di mettere anche un limite temporale (per esempio 100 kg ogni tot mesi) in modo da evitare possibili abusi.

L’assessore Galizzi comprende la questione e risponde che questa è una fase di test e che se si vedranno abusi si potrà ri-modificare il regolamento. D’altra parte il comune ora non paga in base alla quantità, quindi sarebbe compito (e convenienza) del gestore della discarica di effettuare controlli.

Le risposte dell’assessore Galizzi sono ragionevoli e quindi votiamo a favore.

Modifiche al regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate

Viene messo in approvazione il Regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate.

L’assessore Cavagna illustra molto concisamente il motivo dell’aggiornamento del regolamento che principalmente riguarda una variazione di calcolo dell’ISEE.

Anche in questo caso la nostra posizione è positiva: il regolamento sembra ben  fatto ed è una buona cosa che tutto l’ambito sia regolato in modo omogeneo.

Il consigliere Giupponi sottolinea solo un paio di piccoli difetti, tra i quali la presenza, nel regolamento, dei voucher INPS come sistema di pagamento. Essendo stati aboliti si potrebbe pensare di eliminare i riferimenti per evitare di approvare un regolamento già obsoleto.

Il Sindaco risponde che, essendo a livello di ambito e non è possibile effettuare la modifica ma non mancherà di comunicare tale osservazione a chi di dovere.

Anche in questo caso la risposta è soddisfacente e quindi votiamo a favore.

COMMENTO FINALE: All’ordine del giorno non c’erano punti particolarmente importanti. In ogni caso si è discusso in maniera tranquilla e costruttiva. Bene così.

Ne approfittiamo per ricordare che in questo mese sono state avviate le commissioni e anche lì, almeno per ora, l’approccio è sembrato collaborativo/propositivo. Ne parleremo più avanti nel dettaglio.

Resoconto Consiglio Comunale Dicembre 2016

L’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 27/12/2016 era questo

  1. Ratifica variazione al bilancio di previsione 2016/18
  2. Approvazione schema di convenzione progetto “FABER”
  3. Approvazione “Regolamento comunale delle sagre e delle fiere”
  4. Approvazione “Regolamento comunale per la disciplina del commercio su aree pubbliche”
  5. Nostra interrogazione riguardante la formazione delle commissioni comunali
  6. Nostra mozione sullo sviluppo turistico dell’area “Vetta”
  1. Ratifica variazione al bilancio di previsione 2016/18

L’assessore Galizzi illustra le voci principali presenti nella variazione di bilancio. Non abbiamo niente di particolare da segnalare. Il nostro consigliere Cavagna approfitta della variazione di bilancio per chiedere informazioni sull’incendio al tetto del Comune.

NOI: Esprimiamo la nostra approvazione al fatto che i lavori si sono svolti in breve tempo e che non ci sono stati danni irreparabili. Il sindaco Milesi conferma che tutti i costi dovrebbero essere coperti dall’assicurazione.

  1. Approvazione schema di convenzione progetto “FABER”

L’assessore Galizzi illustra lo schema di convenzione del progetto, che, detto molto brevemente ha come obiettivo il coinvolgimento di comuni e cittadini rispetto gli obiettivi di politica energetica sostenibile (il cosiddetto Pacchetto 20-20-20 che ha come obiettivi per il 2020 la riduzione del 20% dei combustibili fossili, la produzione del 20% di energia da fonti rinnovabili e il 20% di riduzione di emissioni di CO2).

Il progetto sta andando per le lunghe ma l’amministrazione ha già effettuato interventi in tal senso.

NOI: Anche se magari sarebbe bello aprire la discussione sulle tipologie di interventi più utili per il raggiungimento degli obiettivi, la nostra posizione non può che essere favorevole.

  1. Approvazione “Regolamento comunale delle sagre e delle fiere”

L’assessore Tassis illustra il regolamento, osservando che si è partiti da una bozza redatta dall’associazione Fontium et Mercatorum per mantenere uniformità con i comuni aderenti, Le linee guida della regione Lombardia illustravano abbastanza precisamente come avrebbe dovuto essere redatto il piano.

Un aspetto critico (per il quale i vari comuni si sono mossi diversamente) è la durata massima delle sagre, che, nel nostro comune, viene fissata a 10 giorni consecutivi (13 nel caso la sagra preveda il coinvolgimento attivo di pubblici esercizi).

NOI: Chiediamo se con “10 giorni consecutivi” si prevede che si possa organizzare sagre che durino molti giorni intermezzati da giorni di pausa. Sottolineiamo che il regolamento è stato pensato anche per mediare tra gli interessi di chi organizza gli eventi e gli interessi degli operatori che hanno un’attività per i quali un alto numero di sagre/feste può rappresentare un problema.

L’assessore Tassis comprende il problema, sottolineando che regolamentare la cosa senza danneggiare nessuno è difficile. Sottolinea anche che il regolamento si applica solamente agli eventi organizzati su suolo pubblico mentre non si applica a quelli organizzati su suolo privato (per esempio l’oratorio).

  1. Approvazione “Regolamento comunale per la disciplina del commercio su aree pubbliche”

L’assessore Tassis illustra il regolamento che, detto in breve, non va a modificare in sostanza la situazione esistente.

  1. Nostra interrogazione riguardante la formazione delle commissioni comunali

Il Sindaco dà la parola al nostro consigliere Giupponi.

NOI: Ci limitiamo a citare lo Statuto del Comune di San Pellegrino Terme e il Regolamento del Consiglio Comunale.

  • Statuto del Comune di San Pellegrino, Art. 9 “Le commissioni consiliari”: “Il Consiglio Comunale può istituire nel suo seno commissioni permanenti, temporanee o speciali. Il Consiglio Comunale altresì, può istituire commissioni assessorili con partecipazione di membri esterni al Consiglio stesso. […]. Il Consiglio Comunale, comunque, è tenuto ad istituire o le commissioni previste dal 1° comma o quelle previste dal 2° comma, o entrambe.”.
  • Regolamento del Consiglio Comunale, Capo IV “Commissioni Permanenti”, Art. 16 “Costituzione”: “Entro 60 giorni dal suo insediamento il Consiglio Comunale delibera la costituzione delle Commissioni Consiliari permanenti […].

Si chiede come mai non siano già state istituite.

Il Sindaco risponde che in passato le commissioni non sono state “esperienze positive” e che si prevede di cambiare statuto e regolamento.

NOI: Ribadiamo che, indipendentemente dalle intenzioni di modifica, in questo momento un regolamento e uno statuto in vigore ci sono già e che vanno rispettati. Inutile lamentarsi della scarsa partecipazione della popolazione e poi non istituire le commissioni consiliari.

Il Sindaco risponde che ne prende atto, che gli atti citati prevedono che le commissioni devono essere istituite e che, visto il nostro comportamento, l’amministrazione farà la scelta di quale tipologia di commissioni istituire.

COMMENTO: speriamo che l’amministrazione decida finalmente di rispettare lo Statuto e il Regolamento del Consiglio Comunale e istituisca le commissioni. Davvero non capiamo in che modo la nostra semplice richiesta di rispettare i regolamenti possa venire intesa come un comportamento irrispettoso.

  1. Nostra mozione sullo sviluppo turistico dell’area “Vetta”

Il Sindaco dà la parola al nostro consigliere Giupponi che illustra la proposta.

NOI: Introduciamo facendo un piccolo riassunto sulla situazione: mancato accordo privato-comune per la cessione delle terme in cambio dell’albergo della Vetta e del Paradiso, tentativo infruttuoso di vendita dell’albergo Vetta, ricerca di un luogo idoneo per le terme curative, recupero della funicolare, intenzione dell’amministrazione di posizionare le terme curative alla Vetta.

Sottolineiamo che non siamo contrari alle terme alla Vetta, tuttavia vi sono alcune criticità e che, soprattutto, è probabile che le sole terme non bastino a risolvere tutti i problemi.

Descriviamo alcune idee, non incompatibili con le intenzioni dell’amministrazione, che potrebbero, secondo noi, contribuire alla risoluzione del problema.

Il documento completo si trova qui

Ribadiamo la nostra disponibilità a sedersi a un tavolo per discutere del problema.

Il sindaco risponde utilizzando toni molto accesi. In realtà, oltre ad attribuirci opinioni che non ci appartengono e che non c’entrano con l’argomento, non entra nel merito delle questioni sollevate. In generale, per il Sindaco le nostre proposte da una parte sono banali/insignificanti ma dall’altra sono già state pensate in precedenza dall’amministrazione.

Il sindaco, in tutto il discorso, non risponde a nessuna delle criticità sottolineate.

Non riassumiamo tutto l’intervento del Sindaco sia per i toni che per gli argomenti non inerenti la mozione. In ogni caso il video completo si trova qui.

NOI: Ribadiamo semplicemente che la nostra proposta non è contraria alle terme curative, ma solamente si voleva ricercare una soluzione ad alcune problematiche del paese.

Il Sindaco mette in votazione la mozione. La maggioranza vota compatta contro.

Peccato: si è persa un’occasione di confronto  costruttivo che, occorre sottolineare, è avvenuto con alcuni consiglieri di maggioranza. Certo, ci sarebbe piaciuto sentire la voce di tutti i consiglieri. Continueremo comunque a cercare un dialogo positivo con la maggioranza, affinché le importanti decisioni che l’amministrazione è chiamata a prendere siano effettivamente le migliori per il nostro paese.


Sottolineatura.

Il sindaco si meraviglia che noi anche solo ipotizziamo la demolizione dell’albergo della Vetta: “se voi ci autorizzate a demolirlo – afferma – lo demoliamo domani mattina, ma dovreste sapere che per la demolizione di una struttura di quel genere vincolata dalla sovrintendenza è evidente che ci vuole qualche autorizzazione di segno diverso”.

Citiamo la Delibera di Consiglio n. 191 del 20/04/2016, pag. 3: “Il competente Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia con nota prot.0017018 – 19.12.2008 ha valutato la non sussistenza dell’interesse culturale escludendolo pertanto dalle disposizioni di tutela di cui alla parte II-titolo I del Decreto Legislativo 42/2004 s.mi.”


In ogni caso abbiamo notato con piacere che c’è stata una buona partecipazione della cittadinanza al consiglio comunale. Auspichiamo che l’interesse per la vita politica del nostro Comune sia sempre maggiore.

Consiglio Comunale 27 Dicembre

Martedì 27 Dicembre ci sarà il Consiglio Comunale.

Nei primi punti all’ordine del giorno, oltre alla solita variazione di bilancio, troviamo l’approvazione il “Regolamento comunale delle sagre e delle fiere” e il “Regolamento comunale per la disciplina del commercio su aree pubbliche“. In particolare il primo è molto importante per un paese, almeno a parole, a vocazione turistica come il nostro.

Interrogazione sulle commissioni

Successivamente ci sarà la risposta del Sindaco alla nostra interrogazione riguardante la formazione delle commissioni comunali. Sono passati più di sei mesi dalle scorse elezioni ma delle commissioni nemmeno l’ombra. Inutile lamentarsi della scarsa partecipazione della cittadinanza alla cosa pubblica e poi non attivare le commissioni.

Mozione ‘Vetta’

Dulcis in fundo, sarà votata la nostra mozione sullo sviluppo turistico dell’area ‘Vetta’. Abbiamo presentato una proposta, con alcune idee secondo noi interessanti, su quello che potrebbe/dovrebbe essere lo sviluppo turistico del luogo. Speriamo si possano discutere serenamente le proposte e di riuscire a collaborare per riuscire a risolvere una situazione che, per svariati motivi, è molto complicata.

Invitiamo dunque tutti i cittadini a partecipare!

Clicca qui per scaricare la nostra proposta (circa 3MB)

Sulla Vetta e sulle Terme

Sulla Vetta e sulle Terme

Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha individuato la Vetta come area nella quale realizzare il nuovo Centro Termale Sanitario.

Sembra si sia scoperto l’uovo di Colombo in grado di risolvere sia la situazione di stallo a seguito del mancato accordo sulla permuta Albergo Vetta/Villa Giuseppina, sia gli esiti sfavorevoli dei bandi di vendita e di interesse d’acquisto.

Proviamo ad analizzare la situazione valutando i pro e i contro senza farsi trasportare dall’approccio emotivo – positivo o negativo – che l’ipotesi può suscitare in prima battuta.

Partiamo da lontano…

Le Terme Curative sono davvero fondamentali per lo sviluppo turistico di San Pellegrino?

Sicuramente sono una tessera importante del puzzle; ma non sono nemmeno la panacea di tutti i mali come, per esempio, per tanto tempo è stata vista la riapertura del Casinò.

Un paio di numeri: si punta alla presenza annua di 4000 persone per 40.000 prestazioni servite (all’incirca un centinaio di persone al giorno) andando incontro alle esigenze di un bacino d’utenza che copra la provincia dalla Val Brembana fino a Dalmine (Corriere della Sera, 10 febbraio 2016). Il bacino principale, per questo tipo di struttura (come confermano i dati sulle presenze al Centro Termale QC Terme), attinge da un’area strettamente locale e di prossimità.

Ipotizzando che l’80% degli utenti sia residente in provincia di Bergamo, dei circa cento utenti giornalieri solo 20/25 si fermerebbero a soggiornare: sicuramente è un fattore positivo, ma di certo non saranno le Terme Curative a garantire il pieno rilancio delle attività ricettive e del soggiorno di lunga durata.

Come già da tempo indicato, riteniamo necessario operare affinché San Pellegrino e la Valle Brembana più in generale, siano considerate come una vera e propria località meta di vacanze.

Cosa sarebbe ulteriormente utile?

Mostriamo qualche dato preso dal rapporto Impresa Turismo di Unioncamere (dati 2013), analizzando i dati sul turismo di montagna, sul turismo termale e del benessere e sul turismo della natura – segmenti che potrebbero in qualche modo essere intercettati dal sistema Valle Brembana – che potrebbe essere utile alle nostre considerazioni.

Motivazione principale” della vacanza
a seconda della tipologia di turismo

Turisti in montagna Turisti alle terme Turisti nella natura
Riposo 32,5% 41,1% 33,2%
Bellezze naturali 28,4% 14,9% 38,3%
Fare sport 38,8% 10,2% 17,5%
Cosa hai fatto in vacanza?
a seconda della tipologia di turismo:

Turisti in montagna Turisti alle terme Turisti nella natura
Sport 75,5% 43,4% 54,3%
Escursioni 28,9% 25% 47,6%
Shopping 21,9% 17,6% 17,3%
Degustazioni prodotti tipici 23,4% 21,3% 27,3%

In più, il valore di percentuali di pratica dello sport e delle escursioni aumentano considerevolmente se analizzati in rapporto a specifiche nazionalità di provenienza (austriaci, svizzeri, tedeschi) in cui si raggiungono valori vicini all’80%.

Emerge quindi la necessità di integrare l’offerta con investimenti mirati che promuovano la possibilità di praticare attività sportive ed escursionismo in genere e possano diventare occasione per un soggiorno maggiormente prolungato e collegato a un bacino d’utenza più ampio.

Inoltre esiste una specifica nicchia di turismo legata allo sport e all’enogastronomia: ci si muove con il solo motivo di praticare uno sport specifico e gustare della buona e tipica cucina.

L’investimento per lo sviluppo di queste attività ha costi molto bassi o nulli, eppure è un elemento molto apprezzato per il completamento dell’offerta vacanza.

… e arriviamo al punto

Delineato il quadro di partenza facciamo ora delle considerazioni sulla domanda principale.

Cosa pensare sull’ipotesi delle Terme Curative alla Vetta?

In primis occorre capire quali possono essere i vantaggi di questa soluzione rispetto ad una soluzione  in cui le Terme Curative si collochino in una zona centrale del paese.

Dimentichiamo per un attimo:

  • che esista un progetto in corso per la realizzazione della  Funicolare,
  • che la località di arrivo della stessa non offra particolari attrattive
  • che non si sia trovata ad oggi una possibile collocazione delle Terme Curative in zona centrale.

In astratto, quindi, rispetto alla collocazione in centro l’ipotesi della Vetta porterebbe probabilmente svantaggi legati alle seguenti considerazioni:

  • maggiore distanza,
  • difficoltà e costi aggiuntivi per i clienti per poter raggiungere il sito,
  • maggior decentramento rispetto ai servizi ricettivi,
  • maggiori problematiche – anche se non insormontabili – e costi tecnici per dotare la struttura degli adeguati impianti.

Si potrebbe per contro dire che la collocazione risulta più suggestiva, ed è vero.

Tuttavia alle Terme Curative un utente va per necessità, di conseguenza ci va indipendentemente dal fascino della loro posizione. Di contro le Terme Curative alla Vetta potrebbero togliere spazio alle altre attività – anche queste necessarie – che invece necessitano maggiormente di contesti adeguati.

Appare quindi evidente che la collocazione scelta sia un ripiego, necessario, ma comunque un ripiego determinato dalla condizione di non poter fare diversamente. Non che questo sia in assoluto un male perchè è sempre doveroso ragionare con le possibilità che si hanno e cercare di sfruttarle al meglio. L’importante è saperlo.

E la funicolare?

Prendiamo ora in considerazione la situazione di fatto, in cui c’è una Funicolare che sta per essere riattivata a fronte di 4.500.000€ di investimento, con arrivo in un luogo dove non ci sono attrattive in grado di generare flussi tali da rendere l’investimento sostenibile.

Le considerazioni possono assumere contorni diversi non senza determinare criticità da rilevare e valutare:

Le Terme Curative possono, a differenza dell’albergo – a lungo individuato dall’amministrazione come destinazione “inderogabile” – determinare dinamiche diverse e di maggior rilancio e contribuire a generare una buona base di flussi per l’investimento della Funicolare alle seguenti condizioni:

  • lo spazio occupato (alla Vetta gli spazi sono pochi) non deve pregiudicare la possibilità prioritaria di realizzare spazi di servizio aperti al pubblico quali bar/ristorante che sono necessari al supporto dello sviluppo;
  • deve garantirsi (con i problemi e i dubbi che esponiamo di seguito) che, a meno di particolari eccezioni, alle Terme non si possa arrivare in auto. Si vanificherebbe uno dei motivi validi di spostare la struttura alla Vetta (flussi sulla funicolare) e ci si troverebbe costretti alla realizzazione di parcheggi in misura non sostenibile per la valorizzazione dei luoghi e con costi d’investimento ancora maggiori.

Questi due punti dovrebbero essere sufficienti a evitare che le Terme possano soffocare la valorizzazione della Vetta in rapporto alle attività dello sport, dell’escursionismo e del tempo libero che dovrebbero rappresentare la sua naturale e più ovvia vocazione anche e soprattutto per le ragioni citate in premessa. Si ritiene infatti che qualsiasi destinazione dell’area adiacente alla stazione di arrivo non debba essere in contrasto con quel tipo di sviluppo (fino ad oggi troppo sottovalutato).

Altre osservazioni

Tralasciando il problema tecnico dell’approvvigionamento dell’acqua (40 mc/ giorno), probabilmente risolvibile solo con un leggero aggravio di costi, la domanda da porsi è: risulta corretto e lungimirante determinare a carico dei clienti, o meglio dei pazienti – a cui lo stato riconosce delle agevolazioni economiche in virtù della loro patologia – un aggravio di disagi e soprattutto di costi?

Disagi e costi quanto meno riferibili alla difficoltà, per i pazienti di giornata, di trovare parcheggio rapidamente e da lì avere le Terme a portata di mano. Un paziente che deve fare le cure può non avere tempo e voglia di godersi la seppur caratteristica Funicolare perchè quella non è la sua necessità. Volendo invece fare assorbire i costi al gestore si rischia di rendere ancora meno redditizio (e quindi meno appetibile per gli investimenti) l’intero progetto.

Resta il dubbio sull’investimento in cui il pubblico sembra mettere sul piatto risorse e rischi di una certa rilevanza, magari solamente per giustificare la realizzazione di un’opera non ben programmata quale il ripristino della funicolare:

  • 4.500.000€ per la Funicolare,
  • 1.500.000€ investimento pubblico per le Terme
  • 500.000€ valore edificio esistente
  • (indicativamente) 500.000€ costi per il completamento dal privato
  • 6 posti di lavoro ipotizzati (più qualche unità nell’indotto).

E’ lecito pensare che con una parte di quei soldi e dalla vendita di parte dell’area della Funicolare si sarebbe potuto ambire a qualcosa di meglio di Villa Giuseppina, magari nel Grand Hotel o nel Nuovo centro residenziale/commerciale dove, tra l’altro, la destinazione era già stata indicata come compatibile.

Oppure, ancora meglio, nelle vecchie terme perché lì erano e lì potevano restare.

Per quanto riguarda le idee alternative per il rilancio turistico della Vetta ci siamo prodigati per mettere nero su bianco qualche idea realizzabile e dai costi contenuti e abbiamo realizzato un documento – non in contrasto con le Terme Curative, visto che ormai la strada sembra tracciata – che verrà presentato e che speriamo possa essere preso in considerazione dall’attuale amministrazione.

Scadenze di settembre…

A partire da Venerdì 16/09 ci saranno tre scadenze importanti che riguardano il futuro di San Pellegrino Terme e in particolare lo sviluppo di alcune previsioni dell’Accordo di programma.

In particolare:

  1. bando alienazione ex Albergo Vetta
  2. manifestazione di interesse Paradiso
  3. manifestazione disponibiità immobili per le Terme curative

A tal proposito il gruppo sorGente seguirà con interesse queste scadenze per comprendere le conseguenze dell’esito di tali procedure attivate dall’Amministrazione Comunale.

Riteniamo onesto esprimere alcune valutazioni a riguardo prima della scadenza delle procedure.

 

1. Bando alienazione ex Albergo Vetta

La nostra posizione ricalca quella già espressa nel programma elettorale di cui riportiamo stralcio:

Comparto Vetta: ormai appaltata l’opera di riqualificazione della funicolare, l’Amministrazione Comunale, ad oggi, si deve accordare con il privato attuatore riguardo alla permuta dell’albergo Vetta con gli spazi per le terme curative. In assenza di elementi certi a riguardo risulta difficile avanzare proposte concrete; in ogni caso si ritiene necessario operare affinché:

  • Alla  data di apertura del rinnovato impianto di risalita meccanica sia già attiva la struttura di accoglienza costituita in misura minima e indispensabile da un bar ristorante e dai relativi servizi.
  • Si regolamenti l’accesso veicolare alla Vetta in modo da favorire l’utilizzo della funicolare ed evitare il congestionamento dell’area, mediante limitazione del transito veicolare a soli residenti e autorizzati, magari solamente durante gli orari di funzionamento della funicolare.
  • Si valuti l’opportunità di ampliare l’ex albergo a fini ricettivi (aumento previsto 150% della S.L.P.). Vista l’esiguità di spazi facilmente fruibili, sarebbe maggiormente opportuno destinare l’area adiacente pianeggiante alla realizzazione di elementi/strutture di maggior attrattiva, abbandonando la funzione ricettiva dello  stabile. Si potrebbero invece pensare in alternativa ad altre forme di ricettività, per esempio quella dell’albergo diffuso coinvolgendo i proprietari delle ville.
  • Con analogo fine sarebbe auspicabile trovare una diversa collocazione per le aree poste ai lati della scaletta che dalla stazione di arrivo conduce all’imbocco del sentiero per Sussia, che il P.G.T. individua come edificabili.
  • Si prenda in considerazione la possibilità di ricollocazione in zona, del Museo di Scienze Naturali per adeguata valorizzazione dello stesso e creazione di ulteriore attrattiva che favorisca l’uso della funicolare.
  • Riqualificare, mediante progetto di arredo urbano, la strada esistente (almeno nella porzione fra l’inizio del tratto pianeggiante e la chiesa).

Pur restando dell’avviso che sfruttare superfici per l’albergo possa non essere la soluzione migliore per garantire flussi turistici – in particolare diretti alla funicolare – sarebbe di certo stato peggio se non si fosse considerata questa ipotesi.Dedotto che l’accordo per la permuta dell’ex Albergo Vetta con gli spazi per le Terme sia venuto meno, valutiamo positivamente l’ipotesi che attraverso il bando si possa individuare un soggetto interessato all’acquisto dell’immobile, in linea con il nostro pensiero circa la necessità di realizzare una struttura di accoglienza, costituita in misura minima e indispensabile da un bar/ristorante e dai relativi servizi, entro la data di apertura del rinnovato impianto di risalita.

Sfugge la comprensione della logica di come siano stati variati nel tempo gli accordi in essere. Allo stato odierno non ci si può che augurare un esito positivo della procedura attivata.

Vi è pero da considerare la possibilità che la procedura si possa concludere con un nulla di fatto. In quel caso, nell’interesse del paese, valuteremo di fare delle proposte in modo che si possa raggiungere quanto prima l’obiettivo di accompagnare il recupero della funicolare con la realizzazione di strutture turistiche e servizi.

 

2. Manifestazione disponibiità immobili per terme curative

La nostra posizione ricalca quella già espressa nel programma elettorale di cui riportiamo stralcio:

Terme curative: riprendendo quanto sopra indicato per il comparto della Vetta riguardo ai termini dell’accordo, appare difficile ideare valutazioni concrete; tuttavia di massima si valuta quanto segue:

  • L’investimento pubblico dovrà limitarsi ad ottenere la disponibilità dei locali necessari, mentre andrà prevista la copertura dei costi di realizzazione mediante concessione di gestione a società privata specializzata in modo da evitare l’accollo di rischi finanziari e di gestione in capo all’Amministrazione Comunale.
  • Per quanto riguarda le terme curative si ritiene che la loro definitiva collocazione debba utilmente considerare che l’immobile possa disporre di un minimo di area verde esterna di pertinenza esclusiva per il completamento e la valorizzazione dell’offerta.

Da quanto sopra, si evince che il gruppo sorGente non è mai stato contrario alla realizzazione delle Terme curative, come invece aveva inteso il Sindaco (cfr Consiglio Comunale del 28/7/2016: “prendo atto con favore che il gruppo la sorgente crede nelle terme curative perchè mi era sembrato di capire dal programma elettorale che non è che ci fosse poi questa grande convinzione nè rispetto alle Terme curative nè rispetto allo sviluppo turistico”.)

In sede di programma si sono solo espresse alcune condizioni affinchè l’investimento, potenzialmente importante per completare l’offerta di sviluppo turistico termale, non diventi un rischio per il Comune.

Con riguardo al bando, appare evidente che possa essere interessante per il Comune valutare delle alternative di immobili purchè si rilevino qualitativamente idonei e in linea con quanto da noi auspicato. Ma, trattandosi di una manifestazione di disponibilità alla cessione, il Comune potrà riservarsi di effettuare tutte le valutazioni necessarie.

Vi è pero da considerare la possibilità che anche questa procedura si possa concludere con un nulla di fatto. Anche in questo caso valuteremo delle proposte per far sì che si possa delineare un diverso percorso.

 

3. Manifestazione di interesse paradiso

A differenza delle altre situazioni, il nostro programma non esprimeva una posizione particolare sul tema, per il semplice motivo che ormai il percorso pareva tracciato e che, indipendentemente dall’operatore, non vi era possibilità di avanzare proposte alternative attuabili e incisive.

Riteniamo che l’intervento del Paradiso, previsto prima di tutti gli altri, sia quello potenzialmente meno utile al rilancio turistico – se non addirittura inadeguato alla reale valorizzazione di un’area di tale pregio.

Si ritiene pertanto auspicabile, trattandosi sempre di una manifestazione di interesse, che l’Amministrazione prenda atto di eventuali proposte di valorizzazione con un approccio più conservativo dei caratteri naturali delle aree – anche con destinazioni alternative alla mera residenza. Anche a costo di riunciare a parte degli introiti potenzialmente acquisibili dalla vendita dell’area nelle condizioni di edificabilità attuale, e nonostante gli investimenti di infrastrutturazione già realizzati.